Senza lavoro da cinque anni per colpa della burocrazia. L’”Indignato Speciale” di Canale 5 ha dedicato, negli scorsi giorni, un servizio al tennis club “Cantau”di Albisola Superiore.
La struttura funzionava: cinque anni fa è stata chiusa per realizzare un progetto che prevedeva la realizzazione di 114 parcheggi sotterranei. I campi da gioco sarebbero stati realizzati di sopra e quindi salvati. “Il Comune, ha spiegato il giornalista, ha emanato un bando d’asta per assegnare l’appalto e per dimostrare il suo interessamento il vincitore ha versato una caparra da 115mila euro”.
All’epoca però, durante la fase preliminare di studio, si verificò un intoppo perché venne individuato un corso d’acqua nella zona limitrofa. Il progetto dovette essere rivisto con la riduzione da 114 a 50 posti auto, con il risultato che l’imprenditore decise di abbandonare. “Il Comune, prosegue l’inviato, non ha né restituito la caparra, né effettuato un nuovo bando”.
“Io, evidenzia il proprietario del tennis club “Cantau”, sono stato costretto alla chiusura. Chiedo al Comune che restituisca la cauzione e rifaccia almeno il bando d’asta, perché magari ci sono altri imprenditori interessati, concedendomi la speranza di rinascere a livello aziendale”.
“Questo, ha commentato l’editorialista de “L’Indignato Speciale” in studio, è l’esempio di come il fare impresa in Italia si scontri con gli infiniti trucchi della burocrazia, che blocca investimenti, posti di lavori, progetti e bandi di gara. Perché, anche se li vinci, puoi trovarti di fronte ad un nuovo ostacolo, come ad Albisola Superiore”.
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