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Politica | 30 aprile 2016, 18:00

Comunali Savona, il candidato grillino Diaspro: "Cittadini che decidono vuol dire mai più casi Margonara e Bitume"

Ecco cosa significa partecipazione per il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Savona

Comunali Savona, il candidato grillino Diaspro: "Cittadini che decidono vuol dire mai più casi Margonara e Bitume"

"Cittadini che decidono vuol dire mai più casi Margonara e Bitume". In vista delle comunali a Savona, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle interviene in merito alla partecipazione. Infatti "se i cittadini avessero potuto scegliere e intervenire progetti come il deposito di bitume e il porticciolo della Margonara non sarebbero mai stati realizzati".

"Un sistema dove il cittadino possa davvero proporre soluzioni per la propria città ed essere realmente parte dei processi decisionali". Ecco cosa significa partecipazione per il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Savona, Salvatore Diaspro. In occasione dell'incontro pubblico di questa mattina in Sala Rossa, il MoVimento ha rimarcato le proprie origini, quelle di una democrazia trasparente e diretta.

“Ricordiamo esperienze estere molto valide di partecipazione attiva della popolazione – ha sottolineato Diaspro – prima fra tutte quella spagnola. A Barcellona e Madrid le amministrazioni hanno messo a disposizione degli sportelli telematici tramite i quali i cittadini possono proporre progetti, iniziative e soluzioni. Se viene raggiunto il quorum di voti stabilito, le proposte diventano vincolanti. A Savona, nel 2012, era nato il progetto Venti di Partecipazione, a cui avevano aderito molti cittadini, con idee e iniziative davvero in grado di fare la differenza per la città. Piste ciclabili, orti urbani, la riqualificazione della Fortezza del Priamar, per fare alcuni esempi. Peccato che il Comune non abbia avuto fiducia nei suoi cittadini, abbandonando il progetto e ignorando le idee delle persone che lo avevano animato”.

“Per una partecipazione davvero attiva c'è un enorme bisogno di strumenti di consultazione e di un'informazione capillare, precisa e trasparente – ha sottolineato Diaspro – per portare ad azioni concrete nell'immediato. Riflettiamo sui casi del deposito di bitume, del porto in zona Margonara o degli ex cantieri Solimano che riportano alla mente indignazione dei savonesi e poca trasparenza”. “Se i cittadini fossero stati informati, si sarebbero potute evitare situazioni disastrose, come le classiche speculazioni edilizie che da tempo sono all'ordine del giorno in città. Le parole d'ordine, per noi, sono due: decisioni nelle mani dei cittadini e trasparenza degli appalti, sempre e comunque”. Prendiamo ad esempio la vicenda del porto in zona Margonara. L'idea di un piccolo porticciolo turistico, posizionato nell'area liberata dallo smantellamento del ex terminal funivie, potrebbe essere un progetto su cui confrontarsi con i cittadini. Ma sicuramente non lo è la costruzione di un porto costruito esclusivamente per giustificare una speculazione edilizia derivante dall'aumento improponibile delle volumetrie edilizie alle spalle di esso”.

“La partecipazione, per noi, vuol dire permettere ai savonesi di entrare nel vero processo decisionale e non metterli davanti all'evidenza di decisioni già prese. I savonesi devono avere voce in capitolo nelle decisioni che li riguardano in prima persona, quelle che interessano il loro lavoro, l'ambiente, la salute e il futuro dei loro figli”. 

r.g.

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