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Attualità | 03 settembre 2016, 07:51

Satira sul terremoto, Gramellini; "Vignette schifose piene di luoghi comuni"

Ieri sera il Vice Direttore del quotidiano 'La Stampa' è stato insignito del premio nazionale “Alassio per l'Informazione Culturale”. Come si diventa Gramellini? con un Mal di denti

Satira sul terremoto, Gramellini; "Vignette schifose piene di luoghi comuni"

 

 

Il noto giornalista e scrittore Massimo Gramellini, Vice Direttore del quotidiano La Stampa  è stato il protagonista della serata di ieri durante la quale gli è stato conferito il premio nazionale “Alassio per l'Informazione Culturale”, a cura dell’assessorato alla cultura del Comune di Alassio in collaborazione con la Biblioteca Civica Renzo Deaglio, all'interno del progetto di promozione letteraria che, questo fine settimana, vedrà anche la consegna del premio “Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” a Giuseppe Lupo.

Ad assegnare l'onorificenza, una prestigiosa giuria presieduta da Ernesto Ferrero, Direttore Editoriale del Salone del Libro di Torino che legge la motivazione del tema

Un Gramellini che si racconta ripercorrendo la propria carriera dagli studi in legge a quel mal di denti che lo ha portato a passare un'estate in città e scrivere il primo articolo sportivo che, l'allora direttore definì "scritto da un completo cretino o da un genio. Non che le due cose si escludano a vicenda" spiega Gramellini.


Il pubblico lo ascolta ripercorrere la sua carriera giornalistica con piacere, dai mondiali di calcio, al passaggio alla politica di Montecitorio, passando poi per la posta del cuore e poi il Buongiorno di Gramellini.

Un viaggio anche nella vita di Massimo Gramellini che ci porta, attraverso il suo libro "Fai bei sogni" diventato film che dovrebbe uscire a novembre, nella sua infanzia, nell'immagine di una madre che decise di togliersi la vita giovane e di un padre afflitto dai sensi di colpa. Un viaggio nel quale non si è trascurata la passione per la lettura con l'indicazione dei  classici e dei libri e gli autori da leggere.

E per concludere una serata che ha visto un Gramellini alternare ironia e profondità, naturalmente, l'accenno al Buongiorno che oggi sarà , come sempre, sulla prima pagina de La Stampa che non poteva non avere come tema le vignette di Charlie Hebdo sul terremoto del Centro Italia.

"Vignette , per usare un eufemismo schifose, dove si vedono i corpi di uomini intervallati e coperti da pasta come a formare una lasagna e, data la reazione dei famigliari delle vittime, del sindaco di Amatrice e di tutta Italia, una seconda vignetta per rappresentare come la prima volesse significare che le case italiane fossero costruite dalla Mafia passando per un altro luogo comune "afferma Gramellini che conclude "Ad ogni modo quando ci professavamo tutti Je Sui Charlie non sbagliavamo perché in quel caso volevamo difendere la libertà di espressione e il fatto che nessuno dovrebbe essere ucciso per una vignetta". 

 

 

 

Mara Cacace

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