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Politica | 07 novembre 2016, 12:30

Finale Ligure avvia il programma SPRAR per la solidarietà ai migranti

Nove ragazzi sono già stati inseriti sul territorio attraverso borse-lavoro, per garantire loro la massima autonomia. In due anni arriveranno al Comune dal governo quasi 800 mila euro per questo programma

Finale Ligure avvia il programma SPRAR per la solidarietà ai migranti

Un cambiamento che muta l'offerta: non più un'assistenza immediata per chi arriva sul nostro territorio, ma un'integrazione sociale ed economica per persone già titolate di una forma di protezione internazionale. Questo è lo SPRAR. Punta di eccellenza del complessivo sistema istituzionale di accoglienza degli immigrati e dei richiedenti asilo.

Un sistema, quello dello SPRAR, che deve dialogare con il contesto territoriale e per questo ci siamo attivati per coinvolgere la Consulta del Volontariato, associazioni, scuole e tutti quelli che hanno voglia di confrontarsi serenamente e senza preconcetti con quello che, a mio parere, è il problema predominante di questa nostra epoca.

I ragazzi, attualmente 9, sono già inseriti attraverso borse lavoro, che lo SPRAR garantisce in diverse attività, poiché, come ha ben spiegato il nostro Papa non basta accoglierli, ma è doveroso per chi avrà la possibilità di rimanere nel nostro territorio, essere autonomo. Pensiamo che gestire bene direttamente senza lasciare che altri se ne occupino, molto spesso con una malagestione, possa cambiare la qualità dell'assistenza e dare ai nostri cittadini la tranquillità e la sicurezza dovuta. E' poco lungimirante il pensare che per il futuro i numeri saranno al ribasso, anzi, è proprio per questo che le Amministrazioni locali hanno, a nostro avviso, il dovere di gestione e controllo del territorio.

A tale proposito vorrei rassicurare i nostri concittadini, facendo sapere che le persone che spesso stazionano presso l'autosilos non sono i ragazzi dello SPRAR e proprio per garantire la sicurezza ci siamo attivati con le forze dell'ordine del territorio e la Prefettura per impedire che poche persone possano danneggiare tutto quel lavoro che viene fatto a garanzia della sicurezza della nostra Città. Oggi su 8300 amministrazioni, solo 800 comuni hanno partecipato al bando e noi siamo tra questi.

In due anni il Governo stanzierà per Finale Ligure quasi 800 mila euro, destinanti alla gestione di questo progetto. E' stata una scelta precisa di questa Amministrazione che crede fermamente che tutti noi si abbia il dovere di costruire e rafforzare la cultura dell'accoglienza perchè possa considerarsi degna di un paese civile. Nei prossimi giorni arriveranno dai vari paesi del mondo altri 16 ragazzi, in totale a regime saranno 25, tutti ragazzi giovani con aspettative e desideri dei nostri ragazzi. La casa “Nelson Mandela”, ex case Suore Rossello, è aperta a tutti coloro che hanno voglia di confrontarsi con questa realtà, e ospita già emergenze abitative di nostri concittadini.

Presto verrà destinato anche un appartamento all'interno dello SPRAR per emergenze abitative per famiglie finalesi, quindi un ambiente in cui i nostri ospiti possano sentirsi cittadini italiani a pieno titolo con le stesse possibilità e con il pieno controllo dell'Amministrazione Comunale.

False le voci che dicono che presto ci saranno nuovi immigrati nel Rione di Pia, nello specifico presso l'ex Hotel Astoria. Tutte falsità smentite anche dalla stessa proprietà dell'immobile. Un modo di seminare panico tra la cittadinanza creando scompiglio senza motivazioni.

c.s.

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