Nessun iscritto alla prima elementare, la scuola di Cosseria rischia di diventare una 'cattedrale nel deserto'

La scuola di Cosseria rischia di diventare una cattedrale nel deserto. A lanciare l'allarme è il primo cittadino del Comune valbormidese Roberto Molinaro. “Nei giorni scorsi ho avuto notizia che quest'anno non ci saranno iscritti alla prima classe della Primaria – spiega il sindaco – inoltre, sabato scorso durante il Carnevale, alcuni genitori di alunni già iscritti, hanno lasciato intendere che iscriveranno i loro figli presso altri Plessi Scolastici". 

"A questo si aggiunge che il pranzo servito ieri nella mensa, era freddo e di cattivo e gusto. Abbiamo provveduto a segnalarlo alla società che ha in appalto il servizio mensa, oggi il pesce spada era buono, complimenti!. Non è la prima volta che ricevo queste segnalazioni e non mi riferisco solo a quest'anno. Mi pare che ci sia l'intenzione di demolire quanto costruito a Cosseria”.

"Avevo segnalato problematiche simili già lo scorso anno – continua - allarmandomi seriamente quando ho saputo che erano stati iscritti meno della metà degli alluni che avrebbero dovuto essere immatricolati. Cosi avevo accolto nel mio ufficio alcune famiglie che avevano espresso alcune perplessità sulla scuola. Una raccolta di firme, a confermare il contrario di quanto a me riportato, era stata prontamente organizzata e consegnata all'Ex Dirigente Scolastica, dichiarando che le contestazioni erano scaturite solo da pochi elementi e da insegnanti delusi, la quale avevano deciso di allontanarsi da Cosseria.

"Quest'anno quali scuse verranno accampate per giustificare che su 11 alunni, nessuno è iscritto alla scuola di Cosseria? - si chiede il sindaco Molinaro - avendo avuto sentore che il prossimo anno non ci sarebbero stati iscritti, ho immediatamente sentito la Dirigente Scolastica e il primo febbraio abbiamo indetto una riunione istituzionale presso la Sala Consiliare del Comune".

All'incontro hanno preso parte lo stesso sindaco Molinaro, i genitori, la Dirigente Scolastica, la Coordinatrice delle Primarie, la Coordinatrice delle scuole dell'Infanzia e i genitori. 

"I genitori hanno espresso molto chiaramente il motivo per cui non avrebbero iscritto i loro figli, le motivazioni non riguardavano ne il tempo pieno ne il timore della pluriclasse - prosegue - ora è tempo di intervenire, non permetterò che 600 mila euro di soldi pubblici finiscano in una 'cattedrale nel deserto'. La scuola è un baluardo per un paese rurale come Cosseria, offre lavoro a insegnanti, collaboratrici scolastiche e autisti, inoltre, genera commercio per le imprese cosseriesi e della provincia". 

A seguire è stato organizzato un incontro urgente con i Responsabili del plesso scolastico di Carcare e Cosseria, con insegnanti e con i genitori.

I problemi non si nascondono sotto il tappeto, si affrontano da adulti e da persone serie e responsabili. Quali sono i problemi: la scuola di Carcare cerca di portarci via gli alunni? - conclude il sindaco Molinaro - Perdurano le problematiche emerse lo scorso anno in seno alla scuola di Cosseria? In entrambi i casi dimostriamolo, identifichiamo le criticità e risolviamole ora"