L'Asl interviene ad Urbe e fa sgomberare la villetta di via Roma utilizzata come Centro Accoglienza Straordinario dalla cooperativa "La strada Giusta" per motivi igienico sanitari dettati dal sovraffollamento.
l'abitazione conteneva, infatti, 12 persone in più rispetto al limite massimo consentito, questo l'esito della verifica che ha determinato l'ordinanza sindacale di sgombero delle persone in più presenti nell'alloggio.
Il tema dell'accoglienza continua ad essere uno dei più caldi anche nei comuni della costa e dell'immediato entroterra, vedi la vicenda che ha interessato Zuccarello dove l'arrivo di 6 persone aveva scatenato la reazione dei cittadini e dell'Assessore Regionale Stefano Mai che in seguito alle sue affermazioni è stato segnalato all'Osservatorio antidiscriminazioni razziali (VEDI ARTICOLO).
La reazione a Zuccarello è stata immediata anche da parte del sindaco che ha affermato di avviare immediatamente il controllo relativo alla verifica dei requisiti di abitabilità dell'immobile e del rispetto del numero massimo di persone previste in un alloggio, oltre a rappresentare di essere pronto a fare come a Pontinvrea, cioè equiparare le abitazioni date in mano alle cooperative per l'accoglienza dei migranti a strutture alberghiere e tassarle come tali.
Non solo, problemi simili anche ad Albenga dove ad insorgere erano stati alcuni cittadini. La notizia del'arrivo di un gruppo di migranti in REgione Antognano proprio non era piaciuta e se "il dado sembrava tratto" e gli arrivi certi, in questo caso i controlli della Polizia Locale avevano permesso di verificare come alcune norme relative alla conformità degli alloggi all'utilizzo non fossero rispettate determinando, di conseguenza, la decisione della Prefettura di non destinare a quella collocazione i profughi.