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Grande successo a Cisano sul Neva per la Vertical Race e per la Tappa del giro Crono due eventi che si sono svolti questo weekend e che hanno, ancora una volta, portato molte persone, appassionati, residenti e turisti nel piccolo comune dell’entroterra ingauno che, con l’amministrazione Niero sta puntando all’outdoor e alla valorizzazione del territorio.
Afferma Niero:” Vorrei ringraziare in primo luogo l’A.S.D. Cisano 2.0, la Pro Loco, Find The Cure e tutti coloro che hanno reso possibili questi eventi. La Vertical Race è arrivata alla sua terza edizione e ha visto 100 persone cimentarci nella corsa iniziata dal centro di Cisano e terminata sul Pizzo Ceresa. 600 metri di dislivello in poco più di 3 kim una vera vertical – sottolinea il sindaco Niero – La manifestazione si è inserita inoltre nel Cortocircuito solidale ed è servita per la raccolta fondi che saranno destinati ad importanti progetti di Find The Cure”.
Due eventi insomma che oltre a portare molti appassionati nel comune dell’entroterra ingauno sviluppando il turismo dell’outdoor praticabile 365 giorni l’anno, hanno posto l’attenzione anche sul territorio.
“L’outdoor oltre che per uno sviluppo turistico è importante anche per una valorizzazione del territorio e la cura dello stesso. In questo contesto si inserisce l’importante collaborazione che abbiamo avviato con la Cooperativa Nigella.” afferma il sindaco Massimo Niero.
Ecco allora che l’integrazione diventa una doppia opportunità, quella per i profughi di imparare un mestiere e rendersi utili e quella per le amministrazioni di beneficiare del lavoro volontario di queste persone che in realtà come Cisano aiutano i cantonieri a pulire cunette e tombini, operazione indispensabile anche per la tutela della sicurezza e per la prevenzione dei rischi allagamenti che potrebbero verificarsi con l’arrivo delle piogge in autunno e inverno.
Spiega il Primo Cittadino : “Con la cooperativa Nigella abbiamo instaurato da subito un ottimo rapporto e questi ragazzi ospitati a Martinetto prestano il loro lavoro sulla base del volontariato per rendersi utili, integrarsi e al contempo imparare un mestiere che potranno esercitare se la loro pratica di richiesta silo dovesse essere accolta”.
Mara Cacace