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Attualità | 21 ottobre 2017, 18:41

Varazze, sul gioco d’azzardo, Nevola: “Proibire non serve a nulla, contrastiamo il fenomeno della chiusura spezzettata degli esercizi”

L’Associazione culturale “La Sentinella” ha organizzato a Varazze l’incontro dal tema delicato: “Gioco d’azzardo, una sfida complessa”

Varazze, sul gioco d’azzardo, Nevola: “Proibire non serve a nulla, contrastiamo il fenomeno della chiusura spezzettata degli esercizi”

Questo pomeriggio dalle 15.30 presso la Sala comunale “Fratelli Stellati”, in Via Nocelli a Varazze è stata organizzata dall’Associazione culturale “La Sentinella”, pioniere nella lotta contro d’azzardo illegale in Italia, una conferenza dal titolo “Gioco d’azzardo: una sfida complessa”.

Il presidente de La Sentinella, Dott. Luigi Nevola e il direttore dell’Istituto economico Milton Friedman, Prof. Andrea Maria Villotti si sono occupati di affrontare i principali temi che interessano la complessa questione del gioco d’azzardo in Italia: la sfida del gioco d’azzardo patologico, specularmente del proibizionismo dilagante e delle riforme in corso a livello nazionale e regionale.

Luigi Nevola ha aperto l’incontro esaminando il caso di Bolzano e la politica comunale restrittiva per l’eliminazione delle macchinette slotes legali: “A pochi mesi dalla stretta repressiva sono comparse delle macchinette identiche, i cosiddetti “totem” (info point che vengono utilizzati per dare ricariche telefoniche e nei display si può accedere ai casinò online) che consentono il gioco irregolare ma la cosa più incredibile è che ha consentito ai minorenni di accedere alle piattaforme online irregolari e tutto ciò è stato emesso dalla criminalità organizzata”

“Proibire non serve a nulla - prosegue Nevola- è stato vietato il legale e non contrastiamo l’illegale. Molti Comuni pensano che restringendo il lasso di apertura delle sale si crei la famosa guarigione delle persone, si tratta di un regolamento fallimentare e non va a favore dei ludopatici, specialmente per le dipendenze del gioco patologico l’orario di chiusura spezzettato crea compulsività e distaccamento dalla socialità perdendo completamente l’uso della ragione, le puntate infatti più frequenti sono effettuate proprio in quel range d’orario”.

 

La ricetta de La Sentinella per promuovere il gioco sano è dunque quella di creare una sana cultura in materia, investendo su prevenzione e formazione non ideologiche, effettuando campagne informative anche tra i più piccoli e curando le persone più gravemente affette da GAP.

A livello nazionale non è facile stabilire chi è un ludopatico ma ci si attesta intorno alle 12.000 persone affette da queste patologie, per quanto riguarda invece le somme nella provincia di Savona il gioco d’azzardo si porta via 409 milioni 972 mila euro l’anno. E’ la somma che nel 2016 gli abitanti del Savonese hanno speso per sfidare la fortuna, nelle ricevitorie del Lotto così come nelle slot. Della somma complessiva, 308 milioni e 4 mila euro vengono ridistribuiti come vincite e 101 milioni 967 mila euro divisi tra erario, concessionario, gestore e attività locale.

Il Dott. Andrea Maria Villotti si è concentrato prima sul caso della Provincia autonoma di Trento la quale trattiene anche gli introiti sul gioco poi sulla storia del caso di New York a partire dagli anni ‘20 prima con il proibizionismo sul consumo di alcool, l’aumento delle tasse successivo e il New Deal.

Andrea Maria Villotti, direttore dell’Istituto Friedman, guarda in maniera critica alle politiche locali sul gioco: “Questo settore in Italia è giovane, oltre che importante e in grado di dare lavoro a molte persone. A causa principalmente della sua gioventù, è caratterizzato da approcci da parte delle amministrazioni comunali che sono certamente in buona fede, ma spesso di tipo proibizionista, ottenendo così l'effetto opposto di quello voluto, ossia tutelare i giocatori e soprattutto le fasce deboli. Tali approcci non garantiscono inoltre l'azione regolare del settore, che necessita di una regolamentazione omogenea anziché a macchia di leopardo e di una stabilità. Le interruzioni molteplici dell'attività delle macchine da parte delle amministrazioni comunali creano un effetto simile a quando in una birreria si chiama l'ultimo giro: tutti chiedono l'ultima birra. Un orario continuativo è sempre preferibile”.

“Il proibizionismo funziona per la criminalità -dice Villotti - non so se si può eliminare il gioco d’azzardo in Italia ma è possibile limitare e confinare il problema guardando anche alla storia”.

“La sfida è creare cultura e responsabilizzazione - conclude il Presidente Nevola- trovare soluzioni per saper distinguere cio che è bene e ciò che è male. I regolamenti devono essere creati con consulenze, di persone che hanno esperienza nel settore”.

Nevola e Villotti concludono invitando le Amministrazioni locali della zona a partire da Varazze ed Albenga a non effettuare scelte inutili o affrettate, ritenendo saggio attendere l’indirizzo definitivo della Riforma nazionale sui giochi e di quella regionale promossa in Liguria, per cui si sono ancora complimentati con il Sottosegretario Baretta, il Presidente Toti e gli Assessori Viale e Rixi.

Sulle pagine Facebook “Centro culturale La Sentinella”, “Istituto Milton Friedman Institute” e su quella Twitter @FriedmanInst trovate degli degli estratti video della conferenza.

Luciano Parodi

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