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Attualità | 14 novembre 2017, 18:21

Cengio: due milioni di euro per la riqualificazione delle aree urbane degradate (FOTO e VIDEO)

Il finanziamento ottenuto sarà riversato sulla frazione di Genepro

Cengio: due milioni di euro per la riqualificazione delle aree urbane degradate (FOTO e VIDEO)

Poco meno di due milioni di euro. E' questo il finanziamento ottenuto dal Comune di Cengio nell'ambito del "Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate".

La firma della convenzione si è tenuta nella giornata di ieri presso il salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia alla presenza della sottosegretaria di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi. A seguito della bontà del progetto presentato, Cengio si è piazzato al 18 posto in una bando a cui sono stati ammessi 450 Comuni (870 i richiedenti). 

Il finanziamento sarà riversato sulla frazione di Genepro. Il progetto presentato prevede il restyling di Palazzo Rosso (900 mila euro di finanziamento), il recupero di vicolo Genepro (486.500,00 euro) e dell'ex infermeria Inam, oggi di proprietà della Curia (231 mila euro), destinata a diventare un centro giovanile e la riqualificazione esterna di "Casa Scapoli", mediante la realizzazione anche di una camminata illuminata per i degenti della casa di riposo (121 mila euro). Inoltre, 225 mila euro circa, saranno utilizzati per alcuni lavori sulla scuola Bertagna (infissi e manutenzione varia). 

Nel dettaglio, il progetto di restyling di Palazzo Rosso dovrebbe prevedere la realizzazione sia di un ascensore, sia di una scala di sicurezza, la risistemazione del piano mensa e il recupero del sottotetto. Inoltre, nei locali del vecchio Ufficio postale sarà ubicata la biblioteca storica della chimica. Invece, per quanto riguarda vicolo Genepro (di proprietà di Cooperarci), il piano precedente dovrebbe essere implementato mediante la realizzazione di alcuni appartamenti di edilizia convenzionata e di una palestra con una piscina per la riabilitazione. 

Il bando prevede una cooperazione tra pubblico e privato. Questo renderà necessario la stipulazione di alcune convenzioni con i proprietari degli immobili ("Attendiamo le comunicazioni da parte del Ministero" spiega il sindaco Marenco). Questo è il caso, ad esempio, di Palazzo Rosso, oggi di proprietà di Eni Syndial. 

"Con questi due milioni di euro, gli interventi realizzati tramite la concessione di finanziamenti salgono a 6 milioni 200 mila euro (7 milioni e 500 mila euro i lavori realizzati sul territorio) - commenta il primo cittadino - si tratta di un risultato assolutamente eccezionale per il nostro Comune. Questo è quanto siamo riusciti a fare in quattro anni e mezzo di amministrazione e ne siamo orgogliosi". 

Graziano De Valle

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