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Politica | 12 marzo 2018, 16:23

Tpl ai privati, la protesta dei lavoratori e sindacati arriva in Consiglio comunale

Striscioni e bandiere sbarcano in sala consiglio, sospesa la seduta ordinaria, aperto il consiglio ai rappresentanti sindacali e alle Rsu.

Tpl ai privati, la protesta dei lavoratori e sindacati arriva in Consiglio comunale

Aggiornamento 19.10: “La mozione presentata dal consigliere di Rete a Sinistra Marco Ravera, Daniela Pongiglione e dal M5s è stata respinta dopo la commissione capigruppo. Verrà successivamente convocata una commissione consiliare. Continua la protesta dei lavoratori: “Non c’è più tempo!”

La protesta dei lavoratori e sindacati contro la privatizzazione del Trasporto Pubblico Locale arriva nel consiglio comunale di Savona.

Nel corso della seduta odierna il tema verrà discusso al punto 6 con l’approvazione dello schema di programma per la determinazione dei livelli di quantità e standard di qualità dei servizi di trasporto pubblico locale e gli animi si sono accesi quando il presidente del consiglio comunale di Savona Renato Giusto ha intimato ai lavoratori di togliere gli striscioni appesi in sala (i quali recitavano "Il trasporto fa vivere la città. Non uccidetelo!" e "Compriamo noi le azioni fate spazio ai lavoratori") oltre alle bandiere della Cgil, dando il via a l’urlo di protesta che ha costretto Giusto a sospendere il consiglio per 5 minuti.

La causa della protesta riguarda l’assenza dell’amministrazione mercoledì scorso nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dai sindacati per parlare dell’imminente privatizzazione di Tpl oltre naturalmente al fatto che il comune di Savona è l’azionista maggioritario e non si è opposto al bando rivolto ai privati, deciso dalla Provincia a fine anno, in quanto le casse di Palazzo Sisto (come quelle di tutti gli altri comuni) non potrebbero coprire la spesa per il mantenimento in house.

Al rientro dalla sospensione il presidente del consiglio, dopo la proposta di una commissione d'ascolto dei capigruppi con i rappresentanti sindacali, bocciata da quest'ultimi e a seguito delle forti proteste (urla, applausi e piedi sbattuti per terra) sollevate da lavoratori e sindacati che hanno interrotto più volte l'assessore Silvano Montaldo intento a discutere il bilancio (significativo lo striscione a lui 'dedicato' "Assessore ai trasporti hai fallito dimettiti"), ha deciso di sospendere il consiglio comunale in seduta ordinaria e aprirne una pubblica.

La parola è poi passata ai rappresentanti sindacali ed ha aperto la discussione Tiziana Minuto della Fit Cgil Savona: Vogliamo ricordare a questo comune che è proprietario di un azienda di trasporto pubblico locale che è sana, non riusciamo a capire perché andare a svendere ai privati l’azienda. Abbiamo già dovuto subire dei sacrifici, abbiamo delle difficoltà, siamo a un bivio, vogliamo che venga sospesa questa decisione e di approfondire”.

Cosa costa a questi lavoratori la gara? I privati non verranno qua a fare beneficienza anzi, se decidono di portare i loro lavoratori, chi si ‘piangerà’ i dipendenti in esubero? Chi ci rimetterà saranno le corse dell’entroterracontinua Mauro Nolaschi, segretario regionale Faisa Cisal.

Il segretario regionale della Uil Giuseppe Gulli afferma: "La preoccupazione è tanta e c'è in ballo il futuro dei lavoratori e di Tpl. Noi chiediamo a Savona, alla Provincia e a tutti i sindaci di fare una riflessione su quella che riteniamo essere una scelta sbagliata. I tempi tecnici per evitare la privatizzazione ci sono e noi vogliamo che venga avviato un percorso in tal senso. A Savona Tpl costa molto meno rispetto altrove. Abbiamo detto che il costo chilometrico in Provincia di Savona sia il più basso in tutta Italia, proprio per questo riteniamo che non sia la scelta giusta ne per i lavoratori ne per i cittadini".

Mauro Ciravegna, delegato rsu e lavoratore Tpl: "Si può sospendere per interesse pubblico il bando, l'azienda produce utile, fatevi promotore con le altre amministrazioni. Questa sera ci sarà un'assemblea unitaria tra i lavoratori dove si deciderà come continuare questa vertenza. Probabilmente sarà l'ultimo passaggio pacifico".

Dopo un’ulteriore sospensione dove la maggioranza ha discusso della questione, il sindaco Caprioglio ha ribadito diversi concetti: “Abbiamo più volte parlato dei problemi che il comune come socio di maggioranza ha nella difficoltà nell’investire 7 milioni, sui 14 totali da suddividere con gli altri comuni, per poter mantenere pubblico il servizio. Ci faremo parte promotrice per parlare con la presidente della Provincia Monica Giuliano e l’assemblea, per capire e inserire nel bando di gara i punti posti in evidenza grazie ai vostri interventi”.

“In settimana ci sarà un’assemblea dei soci e ci faremo portatori delle richieste, l’azienda è in perdita di 600mila euro seppur il bilancio evidenziava perdite per svalutazione, l’utile al 30 settembre era di 190mila euro, la situazione patrimoniale non è in difficoltà ma c’è bisogno di liquidità” spiega Montaldo

Luciano Parodi

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