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Attualità | 22 agosto 2018, 08:40

Perti come Genova? Gli abitanti della frazione finalese hanno paura (FOTOgallery)

La locale sezione di Fratelli d'Italia: "Che cosa potrebbe succedere in quell'area in caso di piena del fiume?"

Perti come Genova? Gli abitanti della frazione finalese hanno paura (FOTOgallery)

Perti, là dove l’autostrada “strozza” il fiume. La locale sezione di Fratelli d’Italia, il movimento politico che a livello nazionale fa capo a Giorgia Meloni, diventa per l’occasione portavoce degli abitanti della frazione di Finale Ligure.

Ci spiegano da Fratelli d’Italia: “C’eravamo già fatti carico di segnalare questa problematica evidente circa un paio di anni fa all’amministrazione comunale di Finale, ma in quella occasione c’era stato risposto che fa tutto capo alla Società Autostrade e che pertanto non sarebbero potuti intervenire”.

La domanda che il gruppo politico si pone è: che cosa potrebbe succedere nel momento in cui si verificasse una forte piena del fiume?

Abbiamo fatto un sopralluogo a Perti, proprio sotto il viadotto dell’autostrada, con alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, che ci hanno evidenziato le criticità. Spiegano: “Lasciando la via per Calice alla nostra sinistra, si può notare che sull’argine sinistro è stato realizzato un muraglione di contenimento che ha già accusato i colpi dell’alluvione del 2016 e presenta spaccature ben visibili alla base. Tra l’altro si tratta evidentemente di cemento non armato, cioè privo di qualsiasi anima metallica al suo interno. Mantenendo la stessa posizione di osservazione, vediamo di fronte a noi un altro muraglione, che in teoria dovrebbe assolvere quasi a una funzione di ‘mini-diga’, rallentando la piena del fiume, ma invece risulta scavato nella parte sottostante. Chiaramente l’acqua vi è passata sotto. Infine, sempre dal medesimo punto di osservazione, vediamo un grosso lavoro di rinforzo del pilone del viadotto autostradale, che crea un’ulteriore strozzatura. In poche parole, in concomitanza di queste tre strutture, si ha un ‘imbuto’ preoccupante”.

Commentano da Fratelli d’Italia: “Ci sembra di poter dire che il ‘rischio Genova’ qui sia remoto, perché i piloni sono apparentemente stabili, si vedono solo crepe minime e qualche fenomeno di ruggine circoscritto, ma la nostra preoccupazione è un’altra: in caso di piena violenta (e in anni recenti la natura ci ha dato ampiamente prova della sua furia) che cosa potrebbe succedere a quell’argine sinistro? Temiamo che crolli, portandosi con sé la via per Calice e le infrastrutture a bordo strada. Certo, è un rischio ipotetico, ma l’esperienza di Genova ci insegna che prevenire è meglio che curare”.

Fratelli d’Italia conclude ponendo l’accento su altre due problematiche: una riguarda l’ordine pubblico, ed è legata al fatto che i piloni al loro interno sono cavi, per cui diventano rifugio per vandali che forzano le porte di accesso, realizzano graffiti e non è detto che non utilizzino quelle nicchie come aree di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti lontano dagli occhi di tutti; l’altro aspetto è legato alla vegetazione: “Anche quella sappiamo che può costituire pericolo in caso di piena. Sarebbe necessaria una drastica opera di potatura e smaltimento”.

Alberto Sgarlato

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