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Attualità | 08 novembre 2018, 18:17

Savona la provincia più cara per gli immobili

La Liguria si conferma la regione più cara d’Italia con i suoi 2.535 euro al metro quadro di media e la Provincia di Savona vede 3.328 euro/m2

Savona la provincia più cara per gli immobili

I valori immobiliari in Italia scendono ancora a ritmo lento ma costante segnando un’ulteriore battuta d’arresto a ottobre. Dopo il calo dello 0,8% del mese scorso, il prezzo medio delle abitazioni si attesta a 1.759 euro/m2.
La variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è negativa e pari a -3,8%.

I prezzi delle case si confermano in fase recessiva, ma le grandi città del centro-nord vanno verso la stabilizzazione dei valori e i mercati più dinamici hanno invertito la rotta, come attestano i dati di Milano (5,2%), Firenze (2%), Bologna (1,5%) e Roma (0,4%).

Regioni

Sono 12 su 21 le macrozone interessate dai ribassi questo mese, guidate dalle regioni del sud - Basilicata (-6%) e Campania (-2,2%) –, seguite dall’Umbria che segna un meno 1,9%. Gli aumenti maggiori si sono registrati in Friuli Venezia Giulia (4%), Sardegna (1,4%) e Valle d’Aosta (1,3%).

La Liguria si conferma la regione più cara d’Italia con i suoi 2.535 euro al metro quadro di media, a seguire la Valle d’Aosta (2.419 euro/m2) e il Trentino Alto Adige (2.352 euro/m2). Sul fondo della graduatoria troviamo la Calabria (888 euro/m2), che precede il Molise (1.030 euro/m²) e la Sicilia (1.091 euro/m2).

Province

Nonostante il trend negativo dei prezzi a livello nazionale, la situazione in provincia vede una prevalenza di variazioni positive in 67 delle 107 aree monitorate. Gorizia (7,3%), Belluno (6,1%) e Ravenna (3,9%) guidano questa tendenza con i rimbalzi maggiori del periodo. All’opposto i cali più rilevanti si registrano nelle province di Matera (-7,8%), Rieti (-4,7%) e Benevento (-4%).

Nel ranking dei prezzi provinciali Savona (3.328 euro/m2) è la prima davanti a Bolzano (3.157 euro/m2) e Firenze (2.665 euro/m2). La più economica è Biella, con 649 euro al metro quadro, davanti a Caltanissetta (726 euro/m2) e Agrigento (785 euro/m2).

Grandi città e Capoluoghi

Nel corso del mese di ottobre sono diminuite le città in terreno negativo – 50 dalle 53 della scorsa rilevazione - mentre resta invariato il numero di capoluoghi con variazioni positive (51).

Dopo Vibo Valentia (-7,2%), Benevento (-4,3%) è la città dove i prezzi sono calati di più a ottobre. I centri con i maggiori incrementi sono Ferrara (5,3%), Milano (5,2%) e Cuneo (4,8%).

Trascinati dalla performance del su citato mattone meneghino, lievitano i valori anche a Firenze (2%), Bologna (1,5%) e Roma (0,4%); stabili Torino e Cagliari; calo dei prezzi a sud, da Bari (-1%) a Napoli e Palermo (-0,4%).

Con i suoi 4.436 euro al metro quadro, Venezia risulta la città più cara del Paese su Firenze (3.671 euro/m²) e Milano (3.581 euro/m²). Caltanissetta (702 euro/m²) prende il posto di Biella (732 euro/m²) come capoluogo più economico. Terz’ultima è Agrigento con 839 euro al metro quadro.

L’indice dei prezzi degli immobili di idealista

Il portale immobiliare idealista è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili. Con una base dati di oltre 1 milione di immobili, l’ufficio studi idealista realizza analisi relative al prezzo delle abitazioni nel nostro Paese dal 2007.

Per la realizzazione di questo indice sono stati analizzati 466.127 annunci immobiliari pubblicati su idealista nel mese di ottobre del 2018; questi immobili hanno superato il controllo di qualità basato su informazioni come prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione.

Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati sono analizzati soltanto i comuni che hanno mantenuto una media costante di 50 o più annunci di case di seconda mano in vendita, nel corso del periodo di studio. I comuni che non hanno raggiunto questa media sono stati esclusi dal campione di analisi, al pari di quelli che hanno registrato una variazione di più del 30% del numero di annunci nel periodo dato.

comunicato stampa

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