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Attualità | 02 agosto 2019, 10:44

Il fascino dei tarocchi "rapisce" Finalborgo

Si chiama "La Notte dei Tarocchi" ma in realtà spazia dalle discipline esoteriche alle medicine alternative e molto altro. Nelle sere del 12 e 13 agosto circa una cinquantina di postazioni per le vie del Borgo

Nella foto: la splendida grafica curata per l'evento finalborghese dall'illustratore Rodolfo Razzi di Burton Studio

Nella foto: la splendida grafica curata per l'evento finalborghese dall'illustratore Rodolfo Razzi di Burton Studio

Torna a Finalborgo “La Notte dei Tarocchi”, un evento organizzato dall’associazione Finalborgo.it che, dopo una prima edizione di grande successo, si ripresenta questa estate più ricco, grande e vivo che mai.

“La Notte dei Tarocchi” si pone un duplice obiettivo: il primo è quello di guardare alla cosiddetta “Ars divinatoria” (cioè la lettura delle carte) con occhio razionale, scientifico, come fenomeno culturale degno di approfondimento; il secondo è di riscoprire alcune importanti vicende legate alla storia di Finalborgo: dal 1600 al 1800, infatti, il rione finalese è stato uno di luoghi di maggiore attività per l’industria cartiera italiana, con una particolare specializzazione nelle carte da gioco e nei tarocchi.

La prima edizione, quasi una sorta di “data zero”, si era svolta il 13 agosto 2018. Quest’anno, visto l’ottimo riscontro di pubblico, si raddoppia, con ben due giorni di evento, il 12 e 13 agosto prossimi, con una fascia oraria più larga (dalle 20 alle 24) e con numeri da capogiro per quanto riguarda le attività in programma.

Ma cediamo la parola all’associazione Finalborgo.it, da sempre attiva per tutelare la storia, la cultura e la promozione di questi luoghi, che con il suo impegno ha saputo trasformare in realtà questo progetto di valorizzazione di tante realtà culturali spesso ignorate.

Ci raccontano i soci di Finalborgo.it: Finalmente ci siamo. Dopo soltanto una edizione la Notte dei Tarocchi si è affermata come uno tra gli appuntamenti più attesi della nostra estate a Finalborgo. Possiamo affermarlo grazie al fatto che da un anno la gente ci chiedeva con sempre maggiore insistenza quando questa rassegna sarebbe stata riproposta. E per accontentare i gusti e le richieste di tutti abbiamo raddoppiato: non più una sola sera ma due, abbiamo ampliato la forbice dell’orario, ma soprattutto allestiremo il doppio delle postazioni. Saranno circa una quarantina per tutte le vie e le piazze finalborghesi, ogni piccolo angolo sarà coinvolto. E naturalmente la Notte dei Tarocchi è un titolo un po’ poetico e un po’ allegorico legato appunto alla storia del Borgo nella stampa delle carte da gioco, ma in realtà le tematiche approfondite nel corso dell’evento saranno tantissime: medicine alternative, alchimia, scienze iniziatiche, Rune, Shiatsu, Reiki, meditazione e tutto ciò che in qualche modo sfugge alle convenzioni e alla quotidianità.

Non solo: ci sono due zone olistiche con circa sei o sette postazioni ciascuna, una presso lo storico palazzo che ospita il residence Ca’ di Nì e una ai Chiostri, portando così a circa una cinquantina le postazioni complessive.

Inoltre a Palazzo Ricci avremo l’onore e il piacere di ospitare due conferenze di Thomas Yorman Vitulano, studioso di scienze esoterico-iniziatiche, entrambe alle ore 21: una il 12 agosto dal titolo “Le voci dell’interiore”, sottotitolo “L’anima e gli ego”, cioè un modo per imparare ad ascoltare, attraverso la riflessione, le proprie “voci di dentro” senza farsi fuorviare da messaggi scorretti;

La seconda conferenza, il 13 agosto sempre a Palazzo Ricci alle 21, è dedicata ai simboli come aiuto nel cammino spirituale”.

Concludono da Finalborgo.it: Lo scorso anno per noi tutto ciò è stato un successo inaspettato se messo in relazione a un evento organizzato davvero in breve tempo. Stavolta l’impegno c’è stato in modo massiccio, è stato distribuito nel corso di un anno, speriamo che venga premiato con una partecipazione di pubblico ancora superiore a quella della prima edizione, che ha portato per le nostre strade appassionati provenienti da tutta l’Italia.

Non dimentichiamo che il Borgo, per la sua conformazione e la sua bellezza, si presta a questo genere di manifestazioni di grande contenuto culturale, che riescono a essere tranquille, pacate e dai contenuti accessibili a tutti ma al tempo stesso fortemente emozionanti, coinvolgenti e ricche di sorprese”.

L’associazione Finalborgo.it termina qui la propria disamina, ma noi sappiamo che già per l’anno prossimo sono in programma tante novità, che potrebbero comprendere anche mostre d’arte e mercatini a tema.

Alberto Sgarlato

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