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Eventi | 02 agosto 2019, 13:29

Jurij Ferrini porta a Verezzi "I due gemelli… veneziani" nella riscrittura di Natalino Balasso

Il 3 agosto in prima nazionale alle 21.30 in piazza Sant’Agostino e sarà replicata il 4 e il 5 agosto alla stessa ora

Jurij Ferrini porta a Verezzi "I due gemelli… veneziani" nella riscrittura di Natalino Balasso

Al 53° Festival di Borgio Verezzi arriva una commedia di Goldoni, riscritta da Natalino Balasso: “I due gemelli... veneziani”, che debutta il 3 agosto in prima nazionale alle 21.30 in piazza Sant’Agostino e sarà replicata il 4 e il 5 agosto alla stessa ora. Ne sarà regista e protagonista Jurij Ferrini, nel ruolo dei due gemelli, Zanetto e Tonino.

Gli altri interpreti sono Francesco Gargiulo (il dottor Balanzoni; Arlecchino), Maria Rita Lo Destro (Rosaura, figlia del dottor Balanzoni promessa a Zanetto), Federico Palumeri (Pancrazio), Andrea Peron (Brighella, tuttofare in casa Balanzoni; Lelio, nipote di Balanzoni; Facchino), Marta Zito (Beatrice, amante di Tonino; Colombina, domestica in casa Balanzoni), Stefano Paradisi (Florindo, amico di Tonino; Tiburzio, orefice, Emissario). I costumi sono di Paola Caterina D’Arienzo, la scenografia di Eleonora Diana, luci e suono di Gian Andrea Francescutti.

In questa nuova versione, “I due gemelli” è sia un classico goldoniano, che una scrittura originale contemporanea: due spettacoli in uno. “Uno spettacolo di puro divertimento”, assicura Ferrini. Il testo di Balasso, infatti, è ambientata negli anni Settanta (anni di piombo con movimenti di protesta e due fronti opposti: comunisti e fascisti, rossi e neri) e offre “un interessante spunto di riflessione sul tema dell’apparenza”.

Spiega il regista: “La vicenda e l’intreccio, straordinariamente comico, delle disavventure di due fratelli gemelli, davvero identici, che non si vedono da anni e per puro caso si ritrovano a Verona per sposarsi, oltre a esser motore di equivoci spassosi, può diventare un’allegoria della fallacia dei nostri sensi, delle nostre percezioni e di ciò che cade sotto di loro”.

Goldoni e Balasso sembrano volerci prendere in giro proprio sulla nostra poca lucidità. Aggiunge ancora Ferrini: “Natalino si serve degli stessi meccanismi comici della commedia del 1747, per rileggerla in chiave contemporanea. Tale operazione ha come scopo quello di rivolgersi alla nostra epoca, riavvicinando il pubblico alle vicende e alle tematiche goldoniane, non limitandosi a una semplice spolverata linguistica, ma con un vero e proprio spostamento dei personaggi e dell’ambientazione storica”.

La struttura della commedia rimane intatta, “così come lo scambio dei gemelli resta centrale nella storia, ma il tutto viene perfezionato e ripensato per una società libera, in emancipazione come quella degli anni Settanta”. Prima dell’inizio dello spettacolo, sabato sera, Federico Delfino, il presidente della Fondazione De Mari, consegnerà il premio destinato ogni anno “all’attore o all’attrice emergente che si sia particolarmente distinto al Festival di Borgio Verezzi”.

Il riconoscimento della De Mari è stato assegnato per l’edizione 2018 a Valentina Picello, con questa motivazione: “Per aver magistralmente interpretato il personaggio di Agnese ne “La scuola delle mogli” di Molière: diretta da Arturo Cirillo per il Teatro delle Marche, si è meritata gli applausi del pubblico e gli elogi della critica”. Mentre il Festival si avvia verso gli spettacoli conclusivi, è già possibile tracciare un primo bilancio dell’edizione 2019, per quanto ancora provvisorio.

Commenta il direttore artistico Stefano Delfino: “Il mese di luglio si è concluso positivamente, e con buoni risultati nonostante la ricorrente minaccia del maltempo. Sono particolarmente soddisfatto per la qualità e la varietà degli spettacoli proposti. L’affluenza del pubblico si è mantenuta elevata, così come alto è stato l’indice di gradimento. Devo complimentarmi con gli spettatori, che una volta di più hanno confermato di essere interessati, attenti e competenti anche in presenza delle proposte meno leggere e meno accattivanti. E, almeno a giudicare dalle prenotazioni, c’è molta attesa anche per il cartellone di agosto”.

La biglietteria in viale Colombo 47 è aperta dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30 (anche la domenica). Prenotazioni telefoniche allo 019.610167 e via email biglietteria@comuneborgioverezzi.it con lo stesso orario di apertura della biglietteria. I biglietti sono acquistabili anche al botteghino nei giorni di spettacolo dalle 20.30 alle 21,45. Prezzi: Primo settore: 29 euro, ridotti 27 euro Secondo settore: 26 euro, ridotti 24 euro Muretti: 24 euro Ridottissimo: 15 euro (ragazzi fino a 11 anni). Servizio di bus navetta al costo di un euro a tratta con partenza dal piazzale del Teatro Gassman (quattro corse con orario 19.15 – 19.45 – 20.10 – 20.30), e ritorno dal parcheggio di Piazza Gramsci (prima corsa 10 minuti dopo il termine dello spettacolo; tre corse a seguire a circa 20 minuti una dall’altra).

Comunicato stampa

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