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Savona | 27 dicembre 2019, 16:55

Savona, a Legino la presentazione del libro sulla vita di madre Maria Giuseppina Valdettaro

Nell'opera di don Giovanni Farris il ricordo della marchesina, fondatrice dell'Opera Santa Teresa "Nido dei rondinini", il ricordo di una vita dedicata ai bambini bisognosi

Savona, a Legino la presentazione del libro sulla vita di madre Maria Giuseppina Valdettaro

Sabato 28 dicembre, alle ore 16, a Legino presso Palazzo Valdettaro di piazza don Aragno verrà presentato il libro "Dalla mia finestra", un'opera di don Giovanni Farris che narra la vita di madre Maria Giuseppina Valdettaro, fondatrice dell'opera Santa Teresa del Bambin Gesù, più comunemente conosciuta come "Rondinini".

L'entusiasmo nato in don Farris a seguito dell'evento per il novantennale della fondazione dei "rondinini", svoltosi lo scorso 28 dicembre 2017, dove il prelato è venuto a maggior conoscenza dell'opera della madre, ha portato alla stesura del libro. 

Si tratta di un omaggio alla figura di quella che per decenni è stata una figura importante nella storia della città di Savona e che i savonesi non devono assolutamente dimenticare. A maggior ragione oggi che l'opera "Santa Teresa" è stata fusa con le "Piccole Suore Missionarie della Carità" ed il nome dell'ordine è di fatto scomparso confluendo insieme nelle "Suore di don Orione". 

Nelle pagine di don Farris è esposto il cammino che la donna di nobili origini avvia nel 1915 insieme a Don Orione. Chiamata a Tortona per diventare sua prima collaboratrice nella fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, di fatto il ramo femminile dell’Opera don Orione, la donna rimase superiora dell'ordine fino al 1925 senza tuttavia prendere i voti.

Lasciate le Piccole Suore, la donna si ritira a Legino nella casa di proprietà del fratello Giulio Valdettaro e, nel 1927, fonda l’Opera di Santa Teresa del Bambin Gesù “Nido di Rondini”, un rifugio per l’infanzia abbandonata, accogliendo orfani, bambini bisognosi e figli di famiglie numerose. 

Vivere di provvidenza. Era questo lo stile scelto dalla marchesina per accudire i bambini in cerca di aiuto, quella stessa provvidenza che è testimoniata da alcuni episodi nella vita della Valdettaro raccontati nel libro.

L'Opera è rimasta attiva fino allo scorso settembre, quando le ultime tre suore Assunta, Agnese e Rosina, che per tutta la vita hanno accolto, hanno ricevuto quanto seminato e sono state accolte dall’abbraccio di una famiglia, quella Orionina, che mai si è dimenticata delle origini in comune. Mai infatti le PSMC hanno dimenticato la Madre Valdettaro.

L'intenzione è quindi quella di mantenere in vita il ricordo della madre Valdettaro per tutto il bene che ha fatto, e non solo nella città della Torretta. Anche a Finale Ligure, dove da settembre ha cessato la propria attività l'asilo retto dalle sorelle, le suore si sono occupate nel tempo del mantenimento di diversi immobili adattandoli e migliorandoli per le necessità dei bambini. Il tutto con i soli sacrifici delle suore che hanno rinunciato a tutto esclusivamente per i loro piccoli.

Mattia Pastorino

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