L'Istituto Secondario Superiore "Migliorini" di Fnale Ligure ha da sempre a cuore la formazione dei ragazzi, non soffermandosi soltanto sugli aspetti professionalizzanti, ma anche e soprattutto su quelli relativi all'anima, alla coscienza critica e ai valori di cittadinanza.
In questa prospettiva tre insegnanti di sostegno della scuola, Elisa Basso, Carmen Gibilisco e Daniela Russotto hanno deciso di mettere in scena la storia, per affrontare i temi delicati oggetto della giornata della memoria, che si celebrerà il 27 gennaio.
Le docenti hanno recuperato gli spazi di un'aula utilizzata come magazzino e li hanno trasformati in una casa genovese degli anni '30, grazie anche al materiale fornito dal professore di italiano Roberto Badano.
In questa casa i ragazzi che parteciperanno al laboratorio si caleranno nei panni di chi innocente e senza alcun motivo si trovava a dover scappare perché ebreo; sentiranno la storia di una famiglia generosa che mette a rischio la propria vita per nascondere i propri amici dai nazifascisti, percepiranno gli odori e vedranno gli oggetti che li riporteranno nel clima di quegli anni.
L'obiettivo del laboratorio è quello di capire ed educare, non solo per non dimenticare ed evitare che la storia si ripeta, ma anche per contribuire a formare uomini e donne che facciano dei valori di tolleranza, accoglienza e rispetto il fondamento della loro vita. Alcuni alunni dell'Istituto sono stati parte attiva nella creazione del laboratorio, prestando la loro voce, le abilità tecnologiche e la loro energia. Un valido supporto è stato fornito anche dai collaboratori scolastici Maria Di Natale e Giuseppe Bosco.
Il laboratorio sarà visitabile anche per gli alunni delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado di Finale Ligure.