Emergenza Covid-19, il sindaco di Cosseria Molinaro: "Necessario fare sistema"

Il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro fa il punto della situazione in merito all'emergenza legata al Coronavirus. 

"Sono 38 le persone coinvolte dal Covid-19 - spiega - Nel conteggio sono compresi tutti i soggetti con residenza o domicilio temporaneo a Cosseria, le persone che sono ospiti in strutture sanitarie e coloro che per esigenze lavorative hanno il domicilio fuori dal territorio di Cosseria ma sempre entro i confini della Regione". 

"13 le persone che sono state positive - prosegue - Attualmente abbiamo ancora 3 positività. Le loro condizioni sono in miglioramento e stanno aspettando un ulteriore riscontro con il test del tampone. 7 persone invece, non hanno eseguito il test perché non anno accusato sintomi pur essendo definite "persone a contatto" con positivi". 

"13 persone sono risultate negative fin dai primi test col tampone. Sono comprese ad esempio i soggetti che sono rientrati dall'estero e che per ordinanza e decreto ministeriale sono state poste in isolamento obbligatorio pur non presentando alcun sintomo riferito al virus". 

"6 persone sono ancora in isolamento, 4 in attesa del responso del test del tampone; 8 hanno terminato il periodo di isolamento. 2 persone, ospiti da anni in due differenti strutture sanitarie per anziani, sono decedute". 

"Questi sono i numeri che descrivono la realtà di Cosseria comune di 1.100 abitanti. Ritengo che si sia fatto un buon lavoro di coordinamento fra i medici di famiglia, la farmacia che è stato l'unico presidio sanitario quotidianamente aperto e molto attivo sul territorio e l'Ufficio Igiene dell'Asl di Savona. Come autorità sanitaria sono intervenuto non appena ci siamo resi conto che mancava un sistema di rete robusto fra medici curanti e Asl, poichè a detta di più dottori era molto difficile il collegamento telefonico fra i medici del territorio e l'Asl".

"Con il numero fornito dal responsabile dell'Ufficio Igiene, il dottor Lovesio e la collaborazione della dottoressa Frumento, sono riuscito a far effettuare tamponi a persone che neanche immaginavano di essere stati contagiati. Con i medici curanti ho ottenuto altri nominativi di persone sospette di avere il virus e insieme all'iniziativa di passare casa per casa e parlare direttamente con i cittadini, grazie alla loro collaborazione, siamo riusciti a far fare il tampone alla pressoché totalità delle persone che avevano accusato sintomi influenzali, non senza commettere errori di sopravvalutazione certo, ma come sappiamo che stiamo affrontando una malattia sconosciuta che può colpire un solo componente della famiglia e poi diffondersi agli altri membri anche in modo più grave, oppure restare isolato al primo componente". 

"Da questa tremenda esperienza sono emersi due aspetti principali: fare
sistema è assolutamente imprescindibile e su questo c'è ancora molto da lavorare, poiché se non fossi intervenuto fisicamente, la maggior parte delle persone non avrebbero ottenuto di sottoporsi al test del tampone. E' basilare un coordinamento in forma ufficiale fra medico curante, sindaco, Asl e forze dell'ordine per osservare e assistere il paziente". 

"In secondo luogo se malauguratamente dovesse ripresentarsi in un prossimo futuro, il lockdown è utile ma non esaustivo, occorre individuare un'area da attrezzare per ospitare le persone che risultino positive, A Cosseria nella nostra piccola realtà, almeno 6 persone sono state infettate per contatto col familiare positivo poiché costretti a convivere, non potendo disporre di un appartamento isolato dal resto della famiglia" conclude il sindaco Molinaro.