Ospedale di Cairo, Ardenti (Lega): "Il pronto soccorso riaprirà non appena possibile"

"Vi siete già dimenticati la rabbia che avevate dopo quel fine settimana in cui lombardi e piemontesi erano fuggiti in Liguria? Beh in quei giorni i numeri dei positivi e dei ricoverati erano molto più bassi di oggi, quello che è successo dopo non credo di dovervelo ricordare". Così Paolo Ardenti, vice capogruppo regionale della Lega, con un post sulla propria pagina Facebook.

"Ai Sindaci della mia valle (solo alcuni) che fanno a gara per dire che bisogna riaprire il punto di primo intervento ritorno a dire per la milionesima volta, la gara l’avete già vinta perché il pronto soccorso di Cairo riaprirà non appena possibile insieme a tutti quelli chiusi in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, perché non è stata una scelta per fare un dispetto a qualcuno, ma per concentrare le forze e garantire le cure di tutti anche dei vostri concittadini - prosegue il consigliere regionale valbormidese - ai consiglieri Regionali del PD che arrivano sempre dopo con il loro 'si poteva…' dico 'per fortuna' non è andata peggio di quanto è andata, ma a ragionare come voi saremmo ancora seduti intorno ad un tavolo ad aspettare che il Governo e il Ministero ci dicano cosa fare".

"A tutti voi che mi leggete ed avete più senno di altri, anche se a piemontesi e lombardi non è ancora concesso scendere in Liguria, bastiamo noi, se ci comportiamo senza rispettare le regole come venerdì sera a Savona, a far sì che medici, infermieri e tutti coloro che lavorano in ospedale debbano ricominciare a saltare riposi e fare straordinari per salvarci la vita". 

"Cari Sindaci preoccupati, il sistema sanitario Ligure ha garantito un letto di ospedale ad ogni forma grave di Covid, ha garantito ogni cura urgente a tutti i malati anche quelli non Covid, i nostri Pronto Soccorso sono aperti per tutti i cittadini (l’importante è ancora non autopresentarsi per non mettere a rischio gli operatori sanitari, fatevi portare dall’112), ora è necessario far ripartire le visite specialistiche negli ambulatori, le operazioni programmate non urgenti, garantire i rientri nelle Rsa e non è cosa semplice farlo garantendo sicurezza e non trattando come 'bestie da soma' quelli che anche voi avete chiamato 'eroi' in queste settimane" ha infine concluso Ardenti.