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Attualità | 13 dicembre 2020, 07:15

Savona senza bancarelle: è un 13 dicembre "orfano" della fiera di Santa Lucia

L'emergenza Coronavirus ha stoppato la tradizionale fiera. Cancellata anche la corsa dei Babbi Natale

Savona senza bancarelle: è un 13 dicembre "orfano" della fiera di Santa Lucia

È una domenica 13 dicembre particolare per Savona. Via Paleocapa questa mattina è deserta senza i classici banchi che storicamente vengono posizionati per la fiera di Santa Lucia.

Il comune infatti per via dell'emergenza sanitaria aveva deciso di stoppare per quest'anno l'evento tanto atteso da tutti i cittadini della provincia di Savona. L'amministrazione lo scorso ottobre aveva inviato una pec agli ambulanti che compongono la fiera confermando la sospensione dell'evento. Decisione che non era piaciuta alle associazioni di categoria, le quali hanno però dovuto adeguarsi viste le restrizioni legate al Coronavirus.

Gli assembramenti per una fiera di quel tipo sarebbero stati inevitabili e il contingentamento sarebbe stato molto complicato da gestire visti i diversi accessi presenti, da lì la decisione quest'anno di rinunciare all'evento.

"La preoccupazione maggiore è che si venga a creare un cluster in città e ciò significherebbe bloccare e paralizzare totalmente il centro storico sotto Natale" aveva dichiarato l'assessore al commercio Maria Zunato.

Confermate le celebrazioni religiose.  La chiesetta dedicata alla martire siracusana, sede della confraternita dei santi Agostino e Monica, sarà come sempre mantenuta aperta dai membri del sodalizio dalle 9 alle 19, ma non sarà invece possibile celebrarvi le messe per i ridotti spazi, inadeguati alle normative vigenti. Il parroco don Piero Giacosa ieri ha celebrato l’eucaristia in san Domenico dove, in onore della santa, è stata anche portata anche una sua reliquia.

«La reliquia sarà riportata nella chiesa di santa Lucia e durante la giornata l’accesso sarà regolato e contingentato, in base alle regole attualmente in vigore, con il solito ingresso dal portone principale ed uscita dal giardino – spiega il priore della confraternita Maria Carla Tabò – Sarà possibile solo fare una breve sosta in preghiera, per dare a tutti la possibilità di entrare".

"Sempre per ragioni sanitarie, le eventuali candele portate dai fedeli
saranno depositate in un apposito contenitore e prelevate da un confratello con le dovute precauzioni – aggiunge – un gesto semplice e di valore, ma forse, di questi tempi, si potrebbero anche accendere delle luci più simboliche portando meno candele e facendo invece un’offerta per chi ha più bisogno".

Anche la corsa dei Babbi Natale che si svolge sempre qualche giorno prima della festività e che, anche in quel caso, porta molti savonesi a raggrupparsi creando assembramenti, è stata rinviata al 2021.

Luciano Parodi

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