“Il programma di lavori e manutenzione presentato da Enrico Valeri, direttore della gestione rete di Autostrade per l’Italia Spa, andrà ad occupare la bellezza di almeno un decennio riconoscendo da un lato l'inefficienza e i mancati controlli degli ultimi anni e lasciando dall'altro la Liguria, che già sconta cantieri, code chilometriche, disservizi, cambi di carreggiata, paralizzata ed isolata per molti altri anni. Nel frattempo i cittadini liguri continuano a pagare i pedaggi tra i più alti d'Italia: per questo ho richiesto che venga dato seguito a quello che il Parlamento aveva già approvato con due ordini del giorno a mia prima firma nel 2018 e nel 2019 che prevedevano una convenzione tra Autostrade per l'Italia e il ministero delle Infrastrutture per fare in modo che gli utenti 'già tassati' venissero quantomeno risarciti attraverso una riduzione drastica delle tariffe di qui fino ai prossimi dieci anni, fin quando per l'appunto non verranno ultimati i lavori sulle autostrade liguri”. Lo dichiara in una nota Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.
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