Forti boati, ad un intervallo regolare di 15 o 20 minuti l'uno dall'altro, hanno incuriosito i finalesi, soprattutto i residenti o i passanti di Finalborgo e Finalmarina.
Tra chi ha pensato a una ripresa delle attività nelle ex cave Ghigliazza e chi invece propendeva per i classici aerei che superano la barriera del suono, anche se la regolarità delle esplosioni pareva sospetta, poco alla volta ci sia potuti accorgere che le esplosioni arrivavano dalle ex aree Piaggio.
Gli ampi e ormai abbandonati terreni, un tempo simbolo della florida economia finalese ora in attesa di un recupero, sono stati Infatti impiegati come zona ideale per un'esercitazione degli incursori della Marina Militare.
Insomma, nessuna nuova attività di demolizione in quei numerosi ettari di terra o l'avvio di una riqualificazione delle vecchie cave alle spalle del l'Aurelia. Per tutto questo bisognerà ancora attendere.