La didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori in Liguria proseguirà anche la prossima settimana.
Abbiamo fatto così il punto della situazione sia sulla dad che sui casi di positività nelle scuole oltre alla partenza delle somministrazioni del vaccino nel savonese al personale scolastico, con il dirigente scolastico provinciale Alessandro Clavarino".
"La didattica non a scuola ha un costo in termini umani, di relazioni, di carico e fatica psicologica dei ragazzi, non si può essere superficiali, il vero rischio è che questa pandemia ci ponga dei grossissimi problemi di resistenza, tenuta, dal punto di vista dell'apprendimento oltre che psicologica e sociale di tanti giovani che sono stati in questi due anni in chiusura totale e altalenante. E' un problema serio che non deve demonizzare la Dad, bisogna mettere in campo tutte le capacità strategie che si possono trovare insieme per far sì che ogni occasione diventi formativa" ha specificato Clavarino.
"La pandemia ha fatto saltare gli schemi dell'apprendimento, i giorni di scuola che sono stati compressi e vissuti in maniera diversa, la chiusura in certi momenti all'interno di territori ristretti oltre al fatto che c'è stata una sorta di differente qualità degli spazi. Abbiamo voluto cercare di fare in modo che le cose si mettessero in modo da poter offrire attraverso lo studio la valorizzazione del territorio con occasioni formative. La didattica a distanza deve diventare una didattica di presenze plurime, di prossimità, di eventi" ha proseguito il dirigente scolastico provinciale.
In Liguria le classi in quarantena nella prima settimana di marzo sono 61 rispetto alle 21 di febbraio. Un trend di positività che è cresciuto considerevolmente nella fascia dai 13 ai 19 anni.
"La curva della positività cresce, non crescono però i casi dentro le scuole, si tratta di ragazzi e insegnanti, personale scolastico infettati in ambienti extrascolastici, familiare e di relazione sociale. La scuola è un posto tendenzialmente sicuro. Chiaro che però debbano scattare le misure di contenimento" continua Clavarino.
Tra l'incertezza da lunedì partiranno nel savonese le vaccinazioni da parte dei medici di famiglia del personale scolastico, alcuni già preoccupati per la somministrazione del vaccino Astrazeneca dopo il ritiro di un lotto da parte dell'Aifa.
"Sta partendo il piano con le prime somministrazioni, chiaro che prima di dare un giudizio sul vaccino Astrazeneca sarà importante capire come stanno facendo i vertici sanitari quali e se ci sono nessi di casualità, speriamo di no, tra gli effetti collaterali dello stesso. La macchina si sta mettendo in moto, non credo ci sia un problema, vedremo come andranno le analisi e poi su questo le autorità sanitarie ci diranno. Ci auguriamo che sia un'adesione importante alla vaccinazione" ha detto il dirigente savonese.
Il presidente del consiglio Mario Draghi qualche settimana fa aveva proposto recuperi pomeridiani e il prolungamento del calendario scolastico. Un'iniziativa che però non ha riscosso successo nel mondo della scuola.
"Le scuole hanno funzionato, soprattutto nel primo ciclo, senza interruzioni e quindi l'dea di prolungare l'orario scolastico non ha grande significato in quel caso - dichiara - sul secondo ciclo le cose sono leggermente differenti ma non ho l'impressione che ci sia l'intenzione di prolungare ancora le lezioni soprattutto per quanto riguarda l'ultimo anno del liceo dove li aspetta la maturità a giugno. Può darsi che ci siano iniziative estive di tipo educativo, quest'anno non è detto che non si rinforzino. Il tema della ripresa a settembre invece è tutto da scrivere".
In conclusione il dirigente scolastico provinciale ha voluto lanciare un appello al mondo della scuola savonese.
"Prima di tutto ringrazio tutti, soprattutto le famiglie in questo tempo di pandemia c'è stata una corresponsabilità educativa che quando viene esercitata consapevolmente produce effetti importanti e positivi anche di contenimento dei danni e in qualche caso di espressione di talenti e di capacità. Non devono mollare e continuare a mettersi in gioco, continuare a trovare le risorse interiori e nella socialità per condurre a termine questo anno scolastica in maniera positiva".














