In una piazza Enzo Tortora a festa, con il tutto esaurito e in piena sicurezza, nel rispetto delle norme anti-Covid, alle 21 di questa sera i Fieui di Caruggi di Albenga hanno consegnato le due Fionde: l'edizione 2020 ad Antonio Albanese. Mentre quella del 2021 agli 'eroi' che hanno combattuto la battaglia contro il Coronavirus: il personale medico dell'ospedale Santa Maria di Misericordia e la Croce Bianca.
Albanese, dopo un anno e mezzo di attesa, proprio ieri ha dichiarato “Non vedo l'ora di riceverla questa benedetta Fionda! Ho aspettato fin troppamente, ma da domani sera assicuro: più Fionda per tutti!”.
Sembra lontano quel 5 marzo del 2020 in cui in redazione ricevemmo il laconico comunicato stampa da parte dei Fieui di Caruggi che riportava “Considerata la situazione creatasi in seguito al diffondersi del Coronavirus e preso atto delle Ordinanze regionali e nazionali al riguardo annunciamo, in accordo con il Comune di Albenga, l’annullamento della consegna del Premio Fionda di legno 2020 prevista in data 14 marzo al Teatro Ambra di Albenga. Insieme ad Antonio Albanese, persona di rara sensibilità, ad Antonio Ricci, da sempre mosso da generosa disponibilità verso la manifestazione, e agli altri artisti e tecnici coinvolti stiamo cercando di individuare una data che permetta la consegna della Fionda nel consueto clima di gioiosa condivisione. Non sarà facile, ma siamo fiduciosi”.
E la fiducia è stata ben riposta, perché finalmente i monelli dei vicoli di Albenga, organizzatori dell’evento in collaborazione con il comune di Albenga, con una tenacia impareggiabile sono riusciti a premiare chi nella sua vita, o in un momento particolare della propria esistenza, ha voluto e saputo tirare buone fiondate contro il malcostume, i soprusi, le ipocrisie, le truffe, le speculazioni, il falso perbenismo della nostra epoca.
Come sempre, è stato il “Capo Fionda” Antonio Ricci a consegnare l’ambito premio, che non ha alcun valore venale, ma un profondo significato simbolico e morale.
Ricci ha quindi dotato di Fionda di legno Antonio Albanese “per avere saputo denunciare attraverso i suoi personaggi la deriva di un'Italia che sembra avere perso i suoi tratti fondamentali: la solidarietà, l'altruismo, la condivisione, l'etica del lavoro e dell'impegno politico”; per quanto riguarda il duo composto da ospedale e Croce Bianca, le cui identità sono state tenute nascoste e rivelate solo nel corso della cerimonia di premiazione, suscitando non poca curiosità e attesa nei giorni scorsi, la Fionda è stata ritirata Angelo Varalli (milite della Pubblica Assistenza), Marinina Ruocco e Giovanni Riccio (rispettivamente direttore del Mios e caposala dello stesso reparto).
Antonio Albanese, promettendo “Chiù pilu pi tutti!”, ha scelto di destinare le offerte ricevute dal Premio Fionda alla Pubblica Assistenza Croce Bianca di Albenga: “Mi sembra giusto che la somma raccolta in questa occasione grazie alla mia presenza e all'impegno dei Fieui di Caruggi rimanga sul territorio per sostenere chi opera ogni giorno con impegno e generosità per aiutare tutti”. “Un gesto - sottolineano i Fieui – che conferma la grande sensibilità di Antonio Albanese e siamo sicuri che viene apprezzato. Siamo anche convinti di aver portato ad Albenga ancora una volta una grande ‘Persona’ prima che un Personaggio famoso!”. Le donazioni, come comunicato dalla Croce Bianca, saranno utilizzate per l'acquisto di un sanificatore a vapore.
Una serata “calda”, non solo perché siamo in estate: i Fieui, come avevano preannunciato, hanno voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa su uno dei temi che sta più loro a cuore: la sanità pubblica e la difesa dell'ospedale di Albenga. Non hanno infatti risparmiato fiondate.
La serata è stata presentata dall'attore albenganese, nonché anchorman, Mario Mesiano.