“Sono particolarmente orgoglioso di esser stato primo firmatario di quest’ordine del giorno affinché la Giunta si impegni presso il Governo e la conferenza Stato Regioni per far inserire la maculopatia tra i LEA – così commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Balleari che prosegue – oggi ci stiamo scordando dei problemi di molti pazienti e delle loro famiglie, l’emergenza sanitaria non può essere una scusa per fermare l’attività di prevenzione che rende la nostra sanità tra le migliori al mondo ”.
La degenerazione maculare senile e miopica è attualmente la principale causa di cecità riconosciuta dalle disposizioni normative vigenti e consiste in un’alterazione della parte centrale della retina, la macula; la stessa interessa principalmente la popolazione di età superiore a cinquant’anni, non essendo comunque escluso che possa manifestarsi già nell’infanzia o in giovani adulti.
Va considerato inoltre che il danno maculare si sviluppa rapidamente e, senza trattamento, determina la perdita della visione centrale e non ha solo un altissimo potere invalidante, ma è ritenuta una delle principali cause di cecità nei Paesi occidentali, rispetto alla quale assume fondamentale importanza la possibilità di giungere in tempi appropriati, a una diagnosi precoce.
“Per questo chiedo una maggiore attenzione a questa malattia che non è particolarmente conosciuta dalla popolazione italiana. Come sempre la diagnosi precoce è la principale arma del medico – prosegue Balleari – ed è per questo che insieme agli strumenti di autodiagnosi e di informazione dobbiamo far inserire questa malattia nei LEA anche perché il soggetto che ne è affetto comporta costi ingenti, non sempre sostenibili e quantificabili, secondo stime e dichiarazioni rese dagli interessati, intorno agli euro 3 mila 800 l’anno tra visite, esami e l’acquisto di ausili visivi. Un costo che non è alla portata di tutti e che discrimina chi non ha un reddito adeguato”.
Il trattamento della forma grave avviene attraverso iniezioni intravitreali di farmaci anti proliferazione endoteliale, che è un trattamento cronico;
è quindi indispensabile garantire l’accesso alla diagnosi e alle eventuali cure attraverso l’esenzione del ticket, che si realizza inserendo la maculopatia nei Livelli essenziali di assistenza come dice il disegno di legge n. 1419/2020 presentato al Senato della Repubblica ‘Disposizioni per la tutela dei lavoratori dalle maculopatie e inserimento nei Livelli essenziali di assistenza della maculopatia degenerativa miopica e senile’.