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Attualità | 04 dicembre 2021, 14:30

Savona, il comune prova a "riacciuffare" i finanziamenti per riqualificare Villapiana e Lavagnola (FOTO)

L'amministrazione era stata esclusa dal finanziamento ma con una rimodulazione potrà sperare di veder approvato il progetto per i due quartieri. Esclusa la riqualificazione dell'ex centrale Enel, compreso invece il torrente Letimbro

Savona, il comune prova a "riacciuffare" i finanziamenti per riqualificare Villapiana e Lavagnola (FOTO)

Era stato escluso dal finanziamento del bando "Qualità dell'abitare" (PinQua) ma il Ministero per le infrastrutture e le mobilità sostenibili ha contattato il comune di Savona e rimodulando il progetto ad una cifra più inferiore, 13 milioni e 150mila euro, visto che sarà canalizzato nei fondi per il Pnrr, Palazzo Sisto potrebbe così riqualificare i quartieri di Villapiana e Lavagnola oltre al torrente Letimbro.

Quest'oggi, il sindaco Marco Russo, in occasione della riunione della giunta nel Seminario vescovile per fare un bilancio del primo mese di mandato, ha quindi annunciato che l'amministrazione potrà provare di nuovo ad agguantare le cifre che erano sfuggite alla passata amministrazione Caprioglio.

In giunta infatti è stata approvata la rimodulazione della proposta rinominata “Il Letimbro e i quartieri di Villapiana e Lavagnola” che vede divisi i lotti di intervento in 6 e che dovranno essere realizzati in caso di finanziamento entro il 2026: la manutenzione straordinaria sui fabbricati di via Garroni e via Minuto 4-6 a Lavagnola e la riqualificazione degli spazi pubblici delle aree limitrofe per una cifra che si attesta sui 5 milioni e 530mila euro; la riqualificazione energetica del fabbricato Erp in via Milano a Villapiana e la creazione di nuovi spazi per le attività di quartiere per 300mila con Arte come attuatore; la riqualificazione energetica del fabbricato Erp in via Istria a Villapiana e la creazione di nuovi alloggi per 450mila euro con Arte come attuatore; la casa del welfare in via San Lorenzo per 2 milioni e 939mila 939 euro; un parcheggio interrato e il verde attrezzato in copertura in via Falletti per 1 milione 523 840 mila euro; il Letimbro e la riqualificazione urbana degli spazi pubblici e della viabilità di Villapiana per una cifra che si attesta sui 2 milioni 586 mila 220 euro.

Inizialmente erano sette gli interventi da finanziare, con la riqualificazione della ex centrale Enel per la realizzazione di nuovi alloggi, ma Arte ha deciso di rinunciare per via del cronoprogramma che non potrebbe essere rispettato entro il 2026.

"In queste settimane con gli assessore Becco e Viaggi, insieme ad Arte, ci siamo messi al lavoro e dalle interlocuzioni sono emerse difficoltà centrale Enel perchè la tipologia di intervento e le caratteristiche avevano un cronoprogramma non comprimibile entro il 2026, ci hanno allora inviato la rinuncia e rimarranno per via Milano e via Istria - ha spiegato il sindaco - Abbiamo fatto così una valutazione di come poter realizzare gli obiettivi con altre modalità e abbiamo deciso di chiedere la ristrutturazione e l'efficientamento energetico degli edifici Erp e la riqualificazione urbana delle aree pubbliche quartiere del Lavagnola. Riusciamo così a recuperare quasi interamente il finanziamento originario, leggermente sotto ai 15 milioni (13milioni e 150mila), un progetto che diventerebbe così quasi integralmente comunale e confidiamo che si possa recuperare un po' di spazio ed arrivare al finanziamento perché potrà avere un impatto sulla qualità della vita del quartiere notevole".

"Il Ministero ha fornito alcuni chiarimenti ma sulle tempistiche non hanno dato indicazioni, speriamo che possa essere accolto favorevolmente con la rivisitazione della graduatoria" ha proseguito l'assessore alle infrastrutture Ilaria Becco.

Il progetto prevede la rigenerazione dei due quartieri di Savona grazie a una forte integrazione tra un’offerta abitativa innovativa e servizi, luoghi e persone a supporto dell’accompagnamento sociale.

Verranno infatti aumentate le aree pedonali, i parcheggi, realizzate nuove piazze e piste ciclabili, migliorata la circolazione e il verde pubblico. Inoltre verrà riqualificato il contesto urbano periferico tramite il recupero di alloggi a canone agevolato, parcheggi e ponti.

L'ambito coinvolge anche entrambe le sponde del torrente Letimbro, visto come un nuovo esteso sistema ambientale e prevede l'utilizzo di parte dei tracciati ferroviari per immaginare un tessuto connettivo verde, destinato alla mobilità pedonale e ciclabile complementare al tessuto della viabilità e degli edifici.

Le principali azioni riguardano: la riqualificazione degli immobili presenti nell'area e destinati a residenza a canoni agevolati; la riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti; miglioramento della dotazione dei servizi pubblici; la riorganizzazione degli spazi esterni; la creazione di nuovi parcheggi; la creazione di una piattaforma dei servizi sociali, accentrando nell'edificio di via san Lorenzo di proprietà comunale, le diverse funzioni oggi dislocate sul territorio, al fine di migliorarne l'efficienza; la creazione di nuovi spazi di quartiere per facilitare l'incontro e la socializzazione ◦ individuazione di nuovi spazi per far fronte alle emergenze abitative della città; lo sviluppo di progetti innovativi per il supporto alle fasce di popolazione più fragili.

VIA MILANO

Attualmente l’immobile di proprietà ARTE in via Milano ha 125 alloggi di ERP e il recupero prevede: il rifacimento della facciata con cappotto e sostituzione dei serramenti in modo da aumentare l’efficienza energetica dello stesso; inclusa la sostituzione dei moduli termici; il recupero dei box interrati (25 nuovi posti auto); il recupero dei piani terra per nuovi spazi ad uso sociale per un totale di 400 mq; il completamento della ristrutturazione dei XX alloggi finanziati con fondo regionale.

VIA ISTRIA

Attualmente l’immobile di proprietà ARTE in via Istria ha 52 alloggi di ERP e il recupero prevede: il rifacimento della copertura con recupero del sottotetto e l’inserimento di nuove 13 unità abitative di circa 35-45 mq (superficie complessiva 1.981 mq); il rifacimento della facciata con cappotto e sostituzione dei serramenti in modo da aumentare l’efficienza energetica dello stesso. 

VIA SAN LORENZO

Attualmente l’immobile di proprietà Comunale è di circa 1.709 mq ed è dedicato alle associazioni di volontariato che operano in ambito sociale-territoriale. Sull’immobile verranno centralizzati tutti i servizi sociali del Comune attualmente dislocati in più unità sul territorio in modo da generare efficienza e migliorare l’efficacia della gestione. Il recupero prevede la ristrutturazione con un adeguamento degli spazi interni al nuovo programma e il conseguente adeguamento degli impianti. Il progetto oltre a fornire nuovi posti auto ai residenti e alle attività comunali che saranno collocate nell’edificio di Via San Lorenzo, consente di realizzare sulla copertura (alla quota di Via San Lorenzo) una piazza pedonale restituendo al quartiere un luogo previlegiato per il ritrovo di bambini e cittadini

LETIMBRO

Il Torrente Letimbro, potrebbe diventare corridoio ecologico della città e patrimonio di biodiversità. Il comune potrebbe operare su diversi livelli: considerare il Letimbro e le aree adiacenti, un tempo occupate da fabbriche ormai dismesse e dal sedime ferroviario nel contesto più ampio della città, riorganizzando tutte le connessioni per generare un tessuto verde connettivo; riqualificare le sponde del torrente implementando il sistema verde già esistente; riorganizzare la mobilità per consentire l’uso di biciclette altri sistemi di mobilità ecologica; ripensare l’alveo del torrente non come un luogo morto e inaccessibile ma come un sistema ecologico che attraversa tutta la città. Un asse di valore ambientale che potrebbe essere utilizzato dagli abitanti nei momenti in cui il corso d’acqua non occupa tutto il sedime.

VILLAPIANA E VILLETTA

Gli interventi che si intendono realizzare partono dalla necessità di restituire piazze e strade agli abitanti riorganizzando il parcheggio e riqualificando lo spazio pubblico, in sintesi: Nel quartiere di Villapiana ridurre la presenza delle automobili costruendo nuovi parcheggi interrati: il parcheggio di Via Faletti e quello da realizzarsi a più lungo termine di Via verdi in prossimità del complesso scolastico. Nell’edificio ERP di Via Milano intendono recuperare il piano interrato per avere un ulteriore riduzione della presenza di automobili. Obiettivo futuro è di raggiungere la soglia di 500 posti auto che consentano una sensibile riduzione delle auto in superficie. Distinguere tra porzioni di strade destinate a parcheggio e spazi liberi per la collettività. Le porzioni a parcheggio saranno saturate, negli spazi liberi le auto saranno eliminate. Questa operazione consentirà di riqualificare lo spazio destinato ai soli pedoni e le porzioni stradali aperte alle automobili. Si intendono inserire nuove alberature, riqualificare le pavimentazioni, inserire aree di sosta e socializzazione per le diverse fasce di età della popolazione. Saranno individuati dei corridoio ecologici per costruire una continuità con il parco lungo il torrente già esistente. Quest’ultimo sarà ampliato saturando tutte le aree da riqualificare. Nel borgo di Lavagnola il traffico automobilistico potrebbe essere consentito solo ai residenti. Destinato agli abitanti sarebbe allora possibile rivedere pavimentazioni e arredo urbano.

VIA FALLETTI

Il progetto oltre a fornire nuovi posti auto ai residenti e alle attività comunali che saranno collocate nell’edificio di Via San Lorenzo, consente di realizzare sulla copertura (alla quota di Via San Lorenzo) una piazza pedonale restituendo al quartiere un luogo previlegiato per il ritrovo di bambini e cittadini. I servizi a diverso titolo e finalità, vocati all'accoglienza residenziale, interessano differenti tipologie di utenza e di problematiche per la cui gestione si rendono necessari supporti di carattere educativo, psicosociale ed assistenziale erogati in maniera continuativa, con diversi livelli di intensità e durata. Al centro appartamenti per il care leavers (minorenni che stanno per diventare maggiorenni), le donne vittime di violenza e un albergo sociale. 

Luciano Parodi

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