Schneider Cairo, formalizzata la cessione del ramo di azienda a Semar che conferma 6 milioni di investimenti e 20 assunzioni

Nuovo incontro nella sede savonese di Unione Industriali tra i sindacati e le aziende Schneider e Semar nell'ambito della procedura di cessione del sito produttivo di Cairo Montenotte.

In questa occasione si è conclusa la procedura formale di cessione di ramo d’azienda annunciata da Schneider lo scorso 27 settembre che porterà, non prima del prossimo 1 aprile, alla cessione del sito produttivo di Bragno a Semar.

A tracciare un bilancio giornaliero dell'appuntamento è la segreteria provinciale di Fiom Cgil, che spiega: "L’incontro è terminato con la firma di un’ipotesi di verbale di consultazione e di accordo che sarà ovviamente sottoposto al voto dei lavoratori, verbale con cui vengono formalizzati gli impegni in tema di piano industriale, occupazionale e relativi agli accordi di secondo livello".   

"Lo stabilimento diventerà l’unità produttiva del Gruppo Semar dedicato alla media tensione con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nell’ambito dei sensori di misura per sistemi di media tensione - spiega Andrea Mandraccia, segretario di categoria - Viene confermato l’investimento di 6 milioni di euro che sarà concentrato prevalentemente a partire dal 2023 quando sarà ultimato il nuovo sito produttivo, rispetto a cui Semar si sta muovendo per verificare le disponibilità nelle zone limitrofe all'attuale sito di Cairo. Inoltre - aggiunge Mandraccia nella sua nota - Semar conferma la propria disponibilità a ragionare, se ci fossero le condizioni, sull'acquisto del nuovo stabilimento".

"Ovviamente nei prossimi 5 anni sarà di fondamentale importanza il rapporto con Schneider con cui verrà stipulato un contratto di fornitura che farà di Semar un fornitore strategico; durante il periodo 2022–2027 quest'ultima dovrà lavorare per diventare un attore autonomo sul mercato costruendo rapporti commerciali anche con altri soggetti" precisano da Fiom.

Sui livelli occupazionali sono state confermate 20 assunzioni nelle funzioni ad oggi non presenti in stabilimento (ricerca e sviluppo, marketing, vendite ed acquisti) e l’impegno a verificare nei prossimi mesi i margini per procedere alla stabilizzazione di alcuni lavoratori oggi presenti in azienda con contratto di somministrazione.

Infine, per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello, si procederà durante il prossimo anno alla definizione delle intese tanto per la parte economica quanto per quella normativa partendo dal contratto integrativo attualmente vigente in Schneider.

"Abbiamo insomma iniziato a mettere nero su bianco quelli che consideriamo essere impegni importanti che danno corpo alla annunciata volontà di Semar di radicarsi sul nostro territorio. Ovviamente il confronto proseguirà per tutto il prossimo anno ma sin d’ora ribadiamo come vogliamo lavorare per creare le condizioni affinché questa scelta industriale abbia successo, ed in questo anche l'impegno delle Istituzioni é fondamentale" conclude Mandraccia.