Salvo sorprese dell'ultimissima ora a far saltare letteralmente il banco, il prossimo 28 febbraio potrebbe essere uno dei giorni maggiormente decisivi per la futura gestione in ambito territoriale unico provinciale (escludendo Savona e altri tre Comuni considerati come facenti parte dell'imperiese).
Alle ore 11 a Palazzo Nervi è stata convocato il Consiglio provinciale per procedere, tra gli altri argomenti all'ordine del giorno, al voto di approvazione del piano industriale presentato da Contarina, società trevigiana affidataria, nello scorso maggio 2021, dello studio di un piano d'ambito per conto di Sat, futuro gestore "in house" della raccolta differenziata nei 58 Comuni coinvolti.
Un passaggio giunto ad una conclusione non senza difficoltà incontrate sul proprio percorso, tra rinvii e perplessità, come quelle sollevate in particolare dai sindaci leghisti o da alcuni della Val Bormida, tutte comunque legate principalmente a una richiesta: quella di tener conto delle peculiarità territoriali in maniera più attenta e precisa possibile.
Nella bozza presentata negli scorsi mesi ai primi cittadini invece il territorio provinciale veniva suddiviso in sole tre grandi "Zone di Servizio" (entroterra, centro urbano e litoranea) con dettagli relativi a costi e gestione delle tempistiche e delle strutture (come le discariche) sui quali i sindaci avevano chiesto ulteriori precisazioni prima di portare il proprio voto favorevole.
Voto che potrebbe così arrivare a fine mese, nella stessa mattinata in cui verrà inaugurata la nuova sede con tanto di capannoni per la gestione dei rifiuti della Finale Ambiente, società la quale dovrebbe cedere ufficialmente il proprio ramo d'azienda a Sat così come previsto anche per l'altra società savonese operante nel settore igiene, ovvero Albisola Servizi.














