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Politica | 10 marzo 2022, 09:29

Parcheggi del Conad in zona Vignasse a Loano, Isella: "Non ammissibili secondo le normative vigenti". Burastero: "Argomento sub iudice, attendiamo la sentenza"

Scintille in Consiglio comunale tra la consigliere di Nuova Grande Loano e l'assessore all'urbanistica

Parcheggi del Conad in zona Vignasse a Loano, Isella: "Non ammissibili secondo le normative vigenti". Burastero: "Argomento sub iudice, attendiamo la sentenza"

La seduta del Consiglio comunale di Loano tenutasi martedì 8 marzo ha affrontato il tema dell'ammissibilità dei parcheggi a servizio del supermercato Conad in zona Vignasse.

L'interpellanza presentata dalla minoranza (Nuova Grande Loano) ha riguardato "il percorso tecnico che ha portato il comune a permettere la realizzazione di questo nuovo supermercato in una zona ad elevata pericolosità idraulica - ha spiegato la consigliere Luana Isella - la struttura realizzata per ospitare il Conad delle Vignasse, infatti, si trova in piena Fascia di Inondabilita’ Idraulica di tipo A (la più pericolosa), senza che siano state messe in opera azioni di mitigazione del rischio stesso, se non quella di alzare le quote del fabbricato". 

"Ma ben più importante sono stati realizzati dei parcheggi a raso, che in fascia A non sono per legge consentiti - ha aggiunto l'esponente di Nuova Grande Loano - Ed esistono ben due sentenze che testimoniano ciò: la sentenza del TAR Liguria N. 00590/2019 e successivamente quella del Consiglio di Stato N. 03581/2021 Eventuali deroghe possono essere eventualmente considerate laddove un progetto preveda 'l’assunzione di azioni e misure di protezione civile' e sia corredato dal parere positivo della Provincia (ora Regione Liguria). Ma nel caso dei parcheggi nella zona prospiciente al supermercato delle Vignasse, il parere positivo da parte della Regione non c’è. E non è una mancanza da poco”.

Dai banchi della minoranza è partita dunque la richiesta al sindaco Lettieri e all’assessore all’Urbanistica di spiegazioni sulla scelta da parte del comune di mettere in convenzione questi parcheggi, "che risultano essere opere non ammissibili secondo le normative vigenti - ha fatto sapere la consigliere Isella - e per quale motivo la mancanza di un documento fondamentale come il parere positivo da parte della Regione non abbia interferito con la realizzazione, in tempi sorprendentemente rapidi, di queste opere".

"È vero che ci sono state delle sentenze che hanno espresso un parere, ma è anche vero che a seguito di queste la Regione non ha modificato la normativa - ha replicato l'assessore Vittorio Burastero - non sono convinto che il Comune abbia fatto degli atti di opere inammissibili. Essendo alta la confusione su questo argomento, ad oggi sub iudice, eviterei discussioni e polemiche anche perché in passato era stata fatta una riunione tecnica con la scorsa amministrazione, con consiglieri di maggioranza e minoranza, nella quale tutto l'ufficio era stato relazionato e secondo il parere dell'ufficio la procedura era corretta". 

"In questi giorni, non posso negarlo, ho fatto sia una riunione con il settore idraulico della Regione e ho assistito alla conferenza dalla quale è emerso il parere sull'altro comune (Pietra Ligure, dove Burastero è responsabile del settore edilizia privata e urbanistica ndr) dove si dice che i parcheggi non possono essere realizzati - ha continuato l'assessore - a seguito dei ragionamenti fatti non so se sarà proprio così, vedremo quale sarà l'esito del parere che abbiamo richiesto su questa pratica e vedremo se la sentenza dirà che la procedura non è stata corretta e se abbiamo sbagliato qualcosa".

Parole che non hanno convinto la consigliere Isella: "Sogno o son desta? - ha ribattuto - la normativa c'è e le sentenze ci sono, così come l'iter (quello del supermercato Lidl che sorgerà a Pietra ndr) che dice quali sono e quali non sono le cose ammissibili. Mi aspettavo perlomeno che si prendesse atto che la normativa esiste e che volutamente non è stata vista? Applicata? Non lo so. La normativa è ante 2021, dal 2015 c'è uno studio idraulico che certifica la pericolosità della zona adiacente il Rio Rolandette. Vogliamo giustificare che tutto è stato fatto per bene? Ok, ma non mi si venga a dire che non esistono sentenze e che non esiste normativa: di essere presa in giro non mi sta bene". 

"Prendo atto di ciò, ma lo diremo a tutte le persone che hanno proprietà in fascia idraulica A e che si troveranno a dover fare un iter diverso e a vedere che si vedranno negati dei pareri per via di sentenze che vengono applicate a seconda di chi presenta le pratiche" ha concluso Luana Isella.

"Non ho detto che lei ha torto e io ho ragione - ha nuovamente replicato Burastero rivolgendosi alla consigliere di minoranza - al momento, secondo me e secondo l'ufficio, la procedura in base ai piani di bacino è corretta. Se poi avremo sbagliato prenderemo provvedimenti".

Roberto Vassallo

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