Verrà firmata entro pochi giorni da parte del presidente della Regione Toti la richiesta di Stato di emergenza per la grave situazione siccità in tutto il territorio ligure, corredata da "tutti gli elementi istruttori necessari al Dipartimento nazionale di Protezione civile" che gli uffici stanno stilando elaborando i dati raccolti.
Ad annunciarlo è lo stesso governatore, dopo il riconoscimento, nella giornata di ieri 4 luglio, dello stato di ‘alta severità idrica’ da parte dell’Osservatorio di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale. Quest'ultimo atto presupposto e condizione necessaria e indispensabile per avanzare la richiesta.
"Lo stato di alta severità idrica, definito ieri dall’Osservatorio di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale per la Liguria - spiegano il presidente Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - è il tassello fondamentale per poter procedere con la richiesta al governo. Per questo la nostra regione si inserirà subito dopo il gruppo di testa delle Regioni vicine a noi, che sono state colpite di più e prima di noi da questo problema, legato alle alte temperature e alla mancanza di precipitazioni".
"Lo stato di emergenza - proseguono Toti e Giampedrone - prevede, prima di tutto, un’ordinanza nazionale con investimenti per interventi emergenziali: nella richiesta illustreremo quelli individuati insieme agli enti gestori del servizio idrico integrato e indispensabili per scongiurare o comunque limitare il rischio di razionamento dell’acqua potabile".
"L’altra priorità - concludono - sono i risarcimenti alle imprese agricole e zootecniche colpite dalla siccità che, pur non avendo in Liguria le dimensioni di Emilia, Piemonte o Lombardia, verranno tutte inserite nel sistema di risarcimento nazionale".