Nuova aggressione subita da un autista della Tpl.
Sabato scorso a seguito del surriscaldamendo di un pulmino della linea Varazze-Faje, un 70enne avrebbe dato in escandescenze prima mettendo le mani al collo al dipendente dell'azienda di trasporto pubblico e poi cercando di sferrargli un pugno.
"Il pulmino si era surriscaldato poco dopo partito dal centro di Varazze e allora ho contattato l'officina per capire come risolvere il problema - racconta l'autista, Davide Pollero - il tempo che sono sceso per andare a capire qual era il problema e l'uomo è venuto anche lui nel vano motore, iniziando ad inveire contro il sindaco, contro Tpl. Ho cercato di calmarlo spiegandogli che nel caso avrebbero mandato un mezzo sostitutivo, ma voleva andare a casa a tutti i costi, non si calmava".
Da lì poi la situazione è decisamente degenerata.
"Mi ha messo una mano al collo e con l'altra ha caricato il pugno. Sono riuscito a liberarmi, fermare il pugno e mi sono allontanato chiamando subito i carabinieri - prosegue il dipendente Tpl - Subito si è fermato ma continuava ad inveire e due minuti prima che arrivassero le forze dell'ordine, è ripartito alla carica e l'ho visto con la coda dell'occhio lanciarmi addosso uno straccio con dentro delle pietre. Fortunatamente sono riuscito a scappare".
All'arrivo dei carabinieri, l'uomo dopo qualche minuto è stato minuto tranquillizzato ed è stato trasportato alla sua abitazione. In seguito è giunto il mezzo sostitutivo e l'autista ha potuto concludere la corsa.
"È stato un bello spavento, ho capito che episodi di violenza non succedono solo sulla linea 40 o sul 7, ma anche su un piccolo pulmino puoi trovarti a fronteggiare cose di questo tipo - conclude Daniele Pollero a cui è stato dato qualche giorno di prognosi per un problema ad un gomito - Non me lo sarei mai aspettato da un utente, un abbonato, una persona che sa che ci facciamo in quattro. È un problema sociale. Non mi è mai capitato".