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Economia | 03 aprile 2023, 16:36

Come utilizzare il bonus caldaia 2023 e quali sono le detrazioni fiscali a disposizione

Beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50 o al 65% è possibile, oggi, grazie al bonus caldaia 2023

Come utilizzare il bonus caldaia 2023 e quali sono le detrazioni fiscali a disposizione

Beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50 o al 65% è possibile, oggi, grazie al bonus caldaia 2023, che è finalizzato a promuovere interventi destinati a garantire agli edifici un livello di efficienza energetica più elevato. Questa detrazione è destinata a essere riconosciuta a chiunque esegua interventi di risparmio energetico fino a una soglia di spesa di 100mila euro; la detrazione viene spalmata in dieci anni. Nel caso in cui il lavoro incrementi il grado di efficienza energetica degli edifici usando caldaie di classe energetica A, è prevista per il contribuente la possibilità di detrarre le spese sostenute (in parte) dall’imposta sul reddito delle società o dall’imposta sul reddito per le persone fisiche, vale a dire l’Irpef.

Quali interventi rientrano nella detrazione fiscale

La detrazione fiscale comprende non solo i costi che riguardano l’acquisto della caldaia e dei materiali che occorrono per i lavori; sono incluse, infatti, anche le spese che devono essere sostenute per le prestazioni professionali, con riferimento a installazione e messa in posa, senza dimenticare tutti gli interventi di ristrutturazione che sono finalizzati a migliorare l’efficientamento energetico. Affinché l’agevolazione possa essere riconosciuta, è indispensabile che i pagamenti siano documentabili e possano essere eseguiti con strumenti tracciabili.

Chi può ottenere il bonus caldaia 2023

L’accesso al bonus caldaia 2023 viene garantito ai contribuenti privati sia residenti che non residenti, agli enti privati e pubblici, ai contribuenti titolari di un’impresa, alle cooperative di abitazioni, agli istituti autonomi per le case popolari, alle società di persone e di capitali e alle associazioni di professionisti. L’agevolazione riguarda le persone fisiche: non solo gli inquilini ma anche i condomini. La richiesta deve essere inoltrata nei 90 giorni successivi alla data di esecuzione dell’intervento: al commercialista o al Caf è necessario presentare tutti i bonifici, le asseverazioni e le fatture, con i documenti che certifichino sia le caratteristiche degli impianti che sono stati realizzati, sia il totale delle spese affrontate. La richiesta del bonus deve essere presentata all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Le proposte di Climamarket

Climamarket è lo store online in cui è possibile comprare una caldaia a gas scegliendo fra le numerose proposte presenti in catalogo. Tutti gli articoli a disposizione possono essere ordinati in base al prezzo, e sono abbinati a una scheda informativa che ne illustra le specifiche tecniche, consentendo di conoscerne tutte le caratteristiche, a cominciare ovviamente dal prezzo. Quando i prodotti possono essere pagati a rate, tale informazione viene segnalata con chiarezza.

Quale detrazione: 50 o 65%?

Chi acquista una caldaia a gas ha la possibilità di usufruire dell’ecobonus al 50 o al 60%. Ovviamente non si può scegliere in autonomia, ma dipende tutto dal tipo di caldaia che si installata e dall’intervento che viene effettuato. L’aliquota più bassa si applica quando la caldaia viene sostituita con un modello che sia almeno di classe A, mentre l’aliquota più alta è valida quando non solo si sostituisce la caldaia con un modello almeno di classe A, ma in più si procede all’installazione di strumenti di termoregolazione evoluti. La somma che deve essere restituita viene scalata dalle tasse degli anni successivi. La detrazione del 65%, infine, si applica quando gli impianti di climatizzazione vengono sostituiti con una caldaia a condensazione integrata a una pompa di calore.

Quali sono i bonus caldaia validi per il 2023

Ricapitolando, lo Stato mette a disposizione nel 2023 diversi incentivi per coloro che comprano e sostituiscono una caldaia. In particolare, il bonus ristrutturazioni prevede un’aliquota al 50% quando l’installazione viene effettuata nel contesto di un intervento di ristrutturazione, senza particolari vincoli relativi alla classe di efficienza energetica. Non va dimenticato, poi, il Superbonus al 90%, che è fruibile nel momento in cui si sostituisce la caldaia che si possiede con una caldaia a condensazione di classe A e a patto che sull’edificio vengano effettuati altri interventi in grado di assicurare un miglioramento di due o più classi energetiche. Si può cedere il credito di imposta attraverso lo sconto diretto in fattura oppure cedendo il credito in questione a un istituto di credito: il primo metodo, in linea di massima, è quello più comodo e pratico.

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