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Attualità | 28 maggio 2023, 13:20

A pochi giorni dall'Enduro World Cup, la stoccata: "Tutti benvenuti, ma ci vogliono regole per i biker"

Il sindaco di Calice, Comi, punta l'attenzione sulla gestione del territorio: "Va promossa un'etica rispettosa in cui tutti gli enti si sentano coinvolti"

Foto Nicola Damonte

Foto Nicola Damonte

C'è già grande fermento in tutto il territorio della Outdoor Region finalese. Da Pietra Ligure a Finalborgo passando per l'entroterra in questo fine settimana sono cominciate ad arrivare le centinaia di sportivi che prenderenno parte alla Coppa del Mondo che si terrà nei quattro giorni intorno al ponte del 2 giugno, e sin da ieri le cronache locali raccontano di diversi casi d'intervento dei soccorsi lungo i sentieri, senza dimenticare il maggior afflusso di traffico lungo le strade.

Un'importante presa di posizione arriva da chi sul tema si è sempre espresso chiedendo una maggior organizzazione comprensoriale con un occhio di riguardo alle ricadute sul sistema di chi è chiamato a intervenire nelle operazioni di soccorso: il sindaco di Calice Ligure, Alessandro Comi.

"Voglio essere chiaro, il notevole aumento di appassionati di attività Outdoor (inutile negarlo principalmente quelle legate alla mtb) e la conseguente destagionalizzazione turistica nelle nostre zone ha portato un indubbio incremento di lavoro e quindi di profitto per un notevole numero di attività. Sarebbe stupido da parte mia fare finta di non vedere quasi ogni giorno diversi bikers seduti a mangiare presso alcuni dei bar e ristoranti del mio comune e comprendere quanto ciò possa significare per loro - spiega il primo cittadino - Mi pongo però la domanda se possa bastare, per un amministratore della cosa pubblica, osservare ciò che coinvolge il suo territorio limitandosi a coglierne solo gli aspetti positivi e tralasciando o facendo finta di non vedere quelli che invece necessitino di qualche intervento o correzione".

"Sono personalmente convinto che non possa bastare - continua Comi - L’aumento davvero esponenziale delle presenze turistiche impone alcune riflessioni e considerazioni sul tessuto territoriale che tale aumento si trova a sostenere. Pensare di accogliere sempre più persone, tutte benvenute sia chiaro, senza incrementare i servizi ad esse dedicati non è sostenibile e farlo senza la necessaria attenzione e l’opportuno rispetto verso il territorio nel quale esse si muovono non può essere la nostra scelta. Si continua a parlare di promozione e non credo possa bastare. La gestione delle zone di sosta sta diventando difficile anche nei paesi dell’entroterra, la manutenzione dei sentieri deve trovare sempre maggiore competenza ed un riconoscimento formale, è necessaria un’azione comune che porti ad un’adeguata sistemazione delle strade provinciali, va promossa e tutelata un’etica rispettosa del territorio da tutti gli enti coinvolti, un’attenzione assoluta ed un’analisi attenta vanno poi rivolte agli interventi di soccorso che mettono a dura prova le limitate forze ad essi dedicate e l’intero nostro territorio".

"Non è mai stata parte del mio operare la pretesa che chi viene da un qualsiasi paese estero sappia dove si trovi il confine tra Finale Ligure e Calice Ligure, non è importante lo sappiano loro ma lo è il fatto che i comuni che si fregiano di un marchio legato ad un intero territorio si ricordino che Orco Feglino, Rialto, Calice Ligure come peraltro molti altri comuni a noi limitrofi siano i territori attraverso i quali corrono i sentieri più ricercati ed ambiti - aggiunge il sindaco calicese - Ogni nuovo gioco necessita di nuove regole e per mantenerlo nel tempo occorre cura ed attenzione, istituire regole modelli e limitazioni è sempre impopolare ma necessario per il bene dello stesso gioco. Credo non ci debba spaventare farlo ed ancora meno spiegare a tutti gli attori coinvolti quanto sia importante tale azione affinché in questo delicato scenario qual’è il nostro territorio nessuno si possa sentire poco considerato in nome ed a causa di interessi che poco hanno a che fare con il bene comune".

"Voglio augurarmi che queste mie considerazioni, esposte con attenzione ed educazione, non vengano come purtroppo altre volte è successo fraintese o sfruttate per portare la discussione alla solita inutile e stucchevole contesa tra chi è pro e contro le attività di cui sopra. Chi davvero opera in questi scenari con scopo sincero sa che la mia collaborazione è sempre stata totale e che ho sempre, per conto ed in rappresentanza della mia amministrazione, risposto a chiunque mi abbia manifestato problematiche o bisogni cercando di trovare la migliore soluzione per tutti" conclude infine il sindaco Comi.

Redazione

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