Prosegue lo sciopero. Questa la decisione dei lavoratori rimasti sul cantiere dell'Aurelia Bis che questa mattina hanno svolto un'assemblea.
Dopo le rassicurazioni durante la riunione in Prefettura di martedì scorso dell'azienda appaltatrice Ici Italiana Costruzioni Infrastrutture per il pagamento della cassa edile arretrata da marzo entro il 15 dicembre, i dipendenti, rimasti circa in 15 (erano 40 ma poi tra dimissioni e contratti scaduti erano passati a 25 e poi ulteriormente scesi) hanno optato per incrociare le braccia fino all'effettivo pagamento.
Una decisione di netta difficoltà da parte di Ici che sta tenendo in apprensione non solo i lavoratori ma anche le organizzazioni sindaci e i sindaci dei comuni coinvolti dall'infrastruttura.
“Questa mattina si è svolta l’assemblea dei lavoratori dell’Aurelia Bis di Savona, la decisione è stata quella di proseguire lo sciopero fino a quando ICI non pagherà gli arretrati alla Cassa Edile, circa 80mila euro, e salderà ai lavoratori le indennità per il pranzo che non sono più arrivate - spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria Siamo arrivati al punto che in occasione della cerimonia di Santa Barbara i lavoratori sono stati costretti ad autofinanziarsi perché l’azienda ha detto che non aveva soldi mentre in tutta Italia sono le imprese a pagare la festa molto sentita da tutti i minatori".
"Nell’incontro in Prefettura l’azienda aveva promesso di mettersi in regola entro il 15 dicembre, al momento nulla è stato fatto ed è per questa ragione che abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale Giampedrone che sappiamo essersi già attivato per trovare una soluzione. Sono anni ormai che parliamo di Aurelia Bis a Savona e adesso ci troviamo all’80% dell’opera completata ma senza la certezza che possa essere finalmente conclusa - conclude Tafaria - Abbiamo apprezzato anche la presa di posizione forte da parte del Prefetto per dare una scossa a questa situazione ma è impossibile pensare di proseguire con un interlocutore che continua a dare scadenze e fare promesse senza avere un progetto chiaro a medio-lungo termine: così si prendono in giro i lavoratori e noi non staremo a guardare. Adesso vediamo se ICI si metterà in regola: senza il saldo di quegli arretrati i lavoratori non potranno percepire la gratifica natalizia, cioè la tredicesima, dalla Cassa Edile”.