E' stata quella di percorrere "tutte le soluzioni possibili per mantenere il servizio a diretta gestione pubblica" evitando l'esternalizzazione del servizio, la richiesta che le Federazioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso nell'incontro di stamani con Asl2 Savonese circa il destino dell'assistenza residenziale disabili e centro diurno di Borghetto Santo Spirito.
Il sindacato confederale sottolinea come si tratti di un "servizio storico che, nella sede di Borghetto, proseguendo l'attività precedentemente svolta dall'istituto medico pedagogico di Toirano, si è sempre caratterizzata per la forte integrazione esistente tra gli operatori dell'assistenza, i pazienti ricoverati ed il territorio".
"Sotto questo aspetto crediamo che ci possano essere spazi per rimodulare il contratto di locazione esistente che in questo momento è considerato troppo oneroso da parte della Direzione - spiegano le segreterie provinciali dei tre sindacati - o, in alternativa, proponiamo che l'Azienda organizzi il servizio in altre strutture private collocate nell'ambito del medesimo Distretto, mantenendo la gestione pubblica".
Il Direttore Generale si è riservato di fare gli opportuni approfondimenti in merito alle proposte avanzate da Cgil, Cisl e Uil e si è impegnato a riconvocare prossimamente il tavolo di discussione nell'intento di condividere le soluzioni finali.
Nel contempo, dietro richiesta sindacale, ha assicurato l'adeguamento dell'attuale dotazione organica, oggi carente, prevedendo inoltre un intervento sulle attrezzature.