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Eventi | 24 gennaio 2025, 08:17

Albenga celebra la Giornata della Memoria con una serie di iniziative

Il programma

Albenga celebra la Giornata della Memoria con una serie di iniziative

Albenga celebra la Giornata della Memoria con diverse iniziative ed eventi. Ieri è avvenuta l’accensione delle proiezioni a tema. Tre sono le immagini proiettate: una frase di Primo Levi, l’entrata del campo di concentramento di Auschwitz e sulla torre civica una rosa con le spine.

Il programma degli incontri prevede: venerdì 24 gennaio alle 16.30, conferenza a cura di Jacopo Marchisio nella sala Punto d’Incontro della Coop. Sarà illustrato il cammino della memoria di Albenga e il significato delle pietre della memoria dei Martiri albenganesi del Campo di Fossoli.

Lunedì 27 gennaio alle 9.30 ci sarà il raduno al monumento dei Deportati albenganesi in Piazza Matteotti, con la deposizione di un mazzo di fiori. A seguire partirà un corteo verso la Foce con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della Lapide Deportati albenganesi. Gli studenti degli Istituti Comprensivi I e II leggeranno alcuni brani. Interverrà il Sindaco Riccardo Tomatis. Alle 21.00, al Teatro Ambra di Albenga, si terrà “La pace, la guerra, la memoria – eredità della Shoah e della deportazione”: concerto e spettacolo con gli studenti del Liceo G. Bruno. In caso di forte maltempo, la cerimonia del 27 gennaio si terrà nella sala del Consiglio Comunale.

"Per celebrare il Giorno della Memoria sono stati organizzati incontri, conferenze, letture e spettacoli che coinvolgeranno i cittadini e, in particolare, i ragazzi. È proprio a loro che dobbiamo raccontare quella che è stata la pagina più drammatica, triste e vergognosa della storia dell’umanità. Non si può pensare che quello che è accaduto sia lontano da noi nel tempo e nei luoghi. Non è così - commenta il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis - Anche quest’anno, inoltre, abbiamo voluto proiettare in Piazza IV Novembre e sulla torre civica delle immagini evocative, perché, a volte, sono proprio queste a rimanere più impresse. In un momento in cui la memoria orale rischia di andare perduta, insieme ai sopravvissuti del genocidio, è dovere di tutti continuare a tenerla viva".

Come disse Primo Levi: "Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo’. Per questo è importante mantenere sempre viva la memoria".

Redazione

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