Il SICET, Sindacato Inquilini Casa e Territorio affiliato alla CISL, nell’ambito della propria azione di rappresentanza, propone un nuovo modello di confronto per la riqualificazione di alcuni quartieri della nostra città.
"In considerazione dell’importante lavoro svolto dall’attuale Amministrazione Comunale nella ricerca di una riqualificazione urbana che renda la città più accogliente e vivibile, il SICET, constatando un preoccupante e crescente malessere in alcune zone cittadine, determinato da una percezione di scarsa sicurezza ambientale (problemi strutturali degli edifici) e sociale (problemi di convivenza, rispetto delle regole e delinquenza), suggerisce l’opportunità di avviare un tavolo di confronto con i soggetti indicati per conoscenza, al fine di individuare soluzioni e percorsi condivisi", commenta il responsabile provinciale SICET, Edgardo Saini.
"Il Sindacato ritiene, infatti, che ciascun soggetto coinvolto possa contribuire, in base alla propria specifica competenza e attraverso azioni sinergiche, a migliorare la qualità di vita e la sicurezza di interi quartieri, che altrimenti rischiano di incedere verso un graduale degrado. In un periodo storico particolarmente complesso, in cui le politiche abitative risultano inadeguate per contrastare le difficoltà di molte famiglie, determinate dall’aumento dei costi delle materie prime, solo un’azione sinergica può mitigare il disagio, prevenire l’aumento degli sfratti e contribuire a lenire le crescenti problematiche".
"Il SICET, nel rappresentare le istanze dei propri iscritti, si candida, superando la mera e sterile azione di denuncia e protesta, come interlocutore utile ad accogliere le segnalazioni meritevoli di attenzione, nonché, attività forse ancora più importante, a veicolare le soluzioni adottabili ed avviate per risolvere le criticità, nell’ambito di un percorso che deve necessariamente presumere una certa continuità nel tempo", prosegue.
"Nel mese di dicembre 2024 abbiamo inviato una richiesta al Sindaco di Savona, all’Assessore comunale al Welfare e Comunità, al Comandante della Polizia Urbana di Savona, al Sig. Questore di Savona, al Commissario Capo della Questura di Savona competente, all’Amministratore Unico di ARTE Savona e alla Dirigente di ARTE Savona delegata, con lo scopo di istituire un tavolo di confronto per l’individuazione di azioni condivise da avviare al fine di migliorare la vivibilità di alcuni quartieri particolarmente difficili".
"Nel mese di gennaio, grazie all’interessamento ricevuto in merito alla proposta, sono state avviate alcune interlocuzioni con la Questura rispetto alla sicurezza all’interno dei vari quartieri (problematiche che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai furti, fino all’occupazione abusiva degli alloggi di edilizia popolare) e con la Dirigenza ARTE, in merito ai lavori di rifacimento e ristrutturazione degli immobili di loro proprietà - conclude - L’auspicio è che, quanto prima, si riesca ad attivare un vero e proprio tavolo di condivisione e confronto con tutti gli interlocutori, nella convinzione che solo attraverso un’azione sinergica si possa contribuire a migliorare la vivibilità di una città candidata a Capitale Italiana della Cultura nel 2027".