Sarà discusso in uno dei prossimi consigli di direzione dell’Asl2 il DIP (Documento di indirizzo alla progettazione) del nuovo monoblocco del Santa Corona. Il DIP è stato consegnato all'Asl la settimana scorsa.
Si tratta di un documento redatto in coerenza con il quadro esigenziale e con la soluzione individuata nel Documento di fattibilità delle alternative progettuali, contenente le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello della progettazione. Un passo fondamentale per arrivare alla stesura del progetto.
Prosegue così l’iter per la realizzazione del nuovo DEA di II livello, per il quale erano state proposte sei diverse ipotesi progettuali, anche se ci vorrà almeno una decina d’anni prima di vedere realizzato il monoblocco che permetterà di superare l'attuale organizzazione del Santa Corona, strutturato su più padiglioni, vetusti e poco funzionali.
La realizzazione del nuovo edificio sarà finanziata con 250 milioni messi a disposizione dall’Inail. Il monoblocco sorgerà vicino alla via Aurelia, al posto dei padiglioni del “Primo Chirurgico”, dell’ex Polio e della piastra dei servizi, che verranno demoliti per far spazio alla nuova struttura ospedaliera. Previsti 418 posti letto. Di questi, 367 saranno ubicati in un monoblocco, mentre 51 saranno nell'Unità spinale. Altri 46 posti letto saranno poi riorganizzati in altri reparti.
La progettazione e realizzazione della nuova struttura punteranno a un’organizzazione delle funzioni specialistiche di alta complessità tecnico-professionale, caratteristiche di un DEA di II livello e di un centro Hub della rete traumi e della rete ictus. Alla base del monoblocco vi sarà un’organizzazione funzionale per aree omogenee, intensità di cura, complessità assistenziale, durata della degenza e percorsi distributivi.














