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Attualità | 18 giugno 2025, 16:59

Savona, “Open! Studi Aperti” mette in mostra la sostenibilità: i materiali dell'installazione avranno nuova vita

Il messaggio lanciato un invito a riaprire, con immaginazione e consapevolezza, lo sguardo sulla città e sull’architettura

Savona, “Open! Studi Aperti” mette in mostra la sostenibilità: i materiali dell'installazione avranno nuova vita

E' un successo che si protrae anche dopo il disallestimento della scorsa domenica 15 giugno, quello della mostra-installazione collettiva a cura dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Savona, nell’ambito della manifestazione nazionale “Open! Studi Aperti”, aperta lo scorso mercoledì 11 giugno.

L’installazione alla Torretta, visitabile come detto fino a domenica scorsa, era parte della più ampia manifestazione nazionale realizzata il 13 e 14 giugno in tutta Italia, promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC. A Savona, l’edizione 2025 si è fondata su una riflessione profonda sul tema del riuso e dell’economia circolare, attraverso un allestimento architettonico costruito con tubi di cartone riciclati, provenienti dal progetto realizzato per Euroflora 2025 al Palasport di Genova, curato da Urges-Gruppo Valagussa su progetto dell’architetto Matteo Fraschini.

Il “muro giallo”, visibile da Via Paleocapa e affacciato sul mare, ha ospitato una mostra collettiva di lavori degli architetti della Provincia di Savona. I 200 tubi impiegati, alti fino a 6 metri, sono stati tagliati, lavorati e colorati in giallo dagli studenti dell’Ente Scuola Edile di Savona, rendendo l’allestimento un vero e proprio cantiere formativo.

L'installazione provocatoria ha anche destato commenti contrastanti sui social. «Siamo contenti che l’installazione abbia suscitato scalpore: era proprio questo il nostro obiettivo - afferma il presidente dell’Ordine degli Architetti, Matteo Sacco -. Volevamo stimolare uno sguardo diverso e attirare l’attenzione su una parte della città che troppo spesso viene trascurata o data per scontata. Auspichiamo che i savonesi tornino a viverla appieno: per ammirare il mare dal molo, visitare la Torretta, sedersi sulla panchina e osservare i canottieri mentre si allenano tra le onde. È uno spazio urbano che merita di essere riscoperto e restituito al cuore della comunità».

Ora, nell'ottica di sostenibilità già evidenziata, i materiali prenderanno nuova vita: i tubi saranno riutilizzati da associazioni locali come Zinöa22, per il progetto di rigenerazione urbana della piazzetta di Zinola vincitore del bando Bottom Up Savona, ma anche da realtà culturali come Erba Matta e gruppi teatrali del territorio.

Un’iniziativa che mette in scena la sostenibilità come pratica concreta e condivisa, capace di trasformare materiali, spazi e relazioni. Un invito a riaprire — con immaginazione e consapevolezza — il nostro sguardo sulla città e sull’architettura.

Redazione

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