È tornato operativo 24 ore su 24 il Punto di Primo Intervento (Ppi) dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga. Una riapertura in versione sperimentale, prevista fino al 24 agosto, per fronteggiare il picco estivo di presenze turistiche e l’aumento conseguente delle richieste sanitarie sul territorio.
Il potenziamento era stato confermato dal presidente della Regione Marco Bucci e dall’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, che ha sottolineato quanto sia stato complesso reperire il personale necessario per attivare il servizio h24. “Ce l’abbiamo fatta – aveva detto Nicolò durante una visita alla struttura – senza spostare risorse da Santa Corona, ma rafforzando l’offerta sanitaria di Albenga”.
Il Ppi non è un pronto soccorso in senso stretto, ma svolge un ruolo fondamentale nel gestire urgenze minori e situazioni a bassa complessità clinica. È una struttura pensata per stabilizzare pazienti, trattare casi che non richiedono ospedalizzazione immediata, e indirizzare gli utenti verso percorsi di cura adeguati, alleggerendo così il carico sui pronto soccorso. Funziona in sinergia con il sistema 118 e le unità del Dipartimento Emergenza-Urgenza (Dea).
L’accesso al servizio resta in autopresentazione, ma anche le ambulanze possono portare pazienti, purché si tratti di situazioni non critiche: esclusi, dunque, i casi tempo-dipendenti come infarti, ictus o gravi traumi.
La speranza, ora, è che non si tratti di un’apertura temporanea. Il monitoraggio dei dati relativi agli accessi notturni sarà determinante per decidere se prorogare la sperimentazione. Intanto, sul Santa Maria di Misericordia proseguono gli investimenti: oltre 2 milioni di euro sono stati stanziati per nuove apparecchiature diagnostiche e chirurgiche, confermando la volontà di valorizzare l’ospedale ingauno come presidio sanitario strategico per l’intero comprensorio.














