In consiglio regionale è di nuovo polemica per le parole del consigliere del Movimento 5 Stelle, Stefano Giordano.
A febbraio, lo ricordiamo, Giordano finì al centro del polverone per il suo intervento nella discussione sul nuovo forno crematorio nel cimitero di Staglieno. “Piace al centrodestra bruciare, sembra di essere tornati durante i periodi bui della Seconda Guerra Mondiale” aveva detto in aula, scatenando la protesta della maggioranza con richieste di dimissioni. Poi tutto si era risolto con le scuse da parte del pentastellato.
Oggi, durante la discussione sul Rendiconto generale e sull’assestamento al bilancio 2025-2027, Giordano è tornato sull’esito delle elezioni regionali dello scorso autunno: “Alle ultime elezioni comunali, il sindaco di Genova Marco Bucci ha ricevuto un’anomala quantità di voti dalla provincia di Imperia. Pochi giorni dopo, la Regione finanziava abbondantemente il trasporto pubblico locale proprio in quella provincia. È una provocazione? Forse. Ma è lecito chiedersi: stiamo parlando ancora di buona amministrazione o di scambi opachi tra consenso e fondi pubblici?”. E ha chiosato: “Perché non sottoporre i bilanci regionali liguri al controllo della Dia?”.
Parole che, inevitabilmente, hanno scatenato la reazione del presidente Marco Bucci, che ha chiesto a gran voce le dimissioni di
Giordano rivolgendosi ai banchi della minoranza gridando più volte “Vergogna!”.
Laura Lauro, consigliera di Fratelli d’Italia, non ha fatto giri di parole nel chiedere l’espulsione del consigliere pentastellato: “Abbiamo sbagliato dandogli ancora credito, chiederò ufficialmente la sospensione: siamo stati generosi, ma non lo merita”.