Il partito Possibile attraverso il proprio comitato savonese (Articolo 3 Savona Possibile) esprime solidarietà e vicinanza al corpo docente dell’Istituto Comprensivo Savona 1 “Don Gallo”.
"Apprendiamo dagli organi d’informazione e dai social dell’appello fatto dal corpo docente di tale istituto e vogliamo come Partito esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza agli insegnanti, schierandoci al loro fianco contro la decisione di formare solo quattro classi prime anziché cinque nella scuola secondaria di 1 grado di questo Comprensivo Savonese, come sarebbe necessario - si legge nella nota stampa firmata dal comitato Art. 3 Savona Possibile - Riteniamo che sia necessario per svolgere in maniera più proficua lo svolgimento del lavoro dei docenti e rendere più semplice l’apprendimento e il consolidamento delle competenze richieste dalle Indicazioni Nazionali per gli alunni; inoltre con solo quattro classi il numero di alunni per ogni classe, sarebbe molto elevato non permettendo nel corso dell’anno eventuali nuovi inserimenti, creando quindi problematiche sociali e di organizzazione logistica per le famiglie di eventuali nuovi alunni che si vedrebbero costrette a portare i loro figli in altre scuole cittadine più lontane dal luogo di residenza".
"Bisogna anche tenere conto delle esigenze degli alunni, alcuni di essi si troverebbero costretti a non essere accontentati nella scelta della seconda lingua, o si troverebbero inseriti in classi molto numerose - spiegano ancora da Possibile - Pensiamo anche che, nonostante le competenze e la professionalità dei docenti, si possano verificare problematiche nel corretto svolgimento di tutti gli impegni sia scolastici che extrascolastici degli insegnanti stessi, e per ultimo ma non meno importante, anzi tematica sempre più importante all’interno dell’istituzione scolastica, secondo la nostra riflessione verrebbe meno anche l’inclusione e l’integrazione, infatti creare classi numerose non solo numericamente, ma anche, con molti alunni che hanno bisogno di un maggior aiuto e di un costante supporto dal punto di vista linguistico e numerosi alunni che hanno bisogno di progetti personalizzati per il loro percorso di apprendimento, riteniamo possano raggiungere i propri obiettivi d’apprendimento solo in classi meno numerose e non invece con un eccessivo sovraffollamento di tali spazi".
"Per tali motivi vogliamo dire che siamo pronti a schierarci al fianco del Dirigente Scolastico e del corpo docente per far sì che queste criticità arrivino ad una migliore soluzione possibile, siamo, inoltre certi che la nostra vicesindaco (ma non solo lei) si farà portavoce di tale problematica e sarà un’ottima interlocutrice con l’USP di Savona. Possibile monitorerà la situazione e si rende disponibile ad aiutare a risolvere tale situazione, la dirigente scolastica e gli insegnanti possono contare su di noi".
"Per concludere, noi di Possibile constatiamo, purtroppo, che la scuola pubblica, cosi come la sanità e l’equità sociale sia sempre più colpita da tagli e privazioni, mentre si continuano a buttare denari per armi o per progetti che al momento non sono, secondo il nostro pensiero, primari per il nostro Paese; siamo altresì convinti, come è scritto nella nostra costituzione che l’istruzione, la sanità e l’equità sociale siano i capisaldi che mantengono forte la democrazia e lo sviluppo sociale di un paese; e quando queste fondamenta vengono a mancare o a essere colpite da tagli per noi di Possibile è il segnale che la struttura democratica e l’equità sociale venga meno" concludono dal comitato Art. 3 Savona Possibile.














