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Politica | 25 settembre 2025, 16:40

Alluvione in Val Bormida, Paita (Italia Viva) presenta interrogazione: "Subito ristori per famiglie e imprese"

La senatrice chiede tempi certi per i fondi dell’alluvione dell’ottobre 2024, il riconoscimento dello stato di emergenza e nuovi ristori per cittadini e imprese colpiti

Alluvione in Val Bormida, Paita (Italia Viva) presenta interrogazione: "Subito ristori per famiglie e imprese"

La senatrice Raffaella Paita ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo chiarimenti e impegni immediati sui ristori legati alle recenti calamità che hanno colpito la Val Bormida.

Nell’atto parlamentare si ricorda come lo scorso 22 settembre un violento temporale abbia scaricato sulla valle circa 400 millimetri di pioggia in poche ore, provocando l’esondazione del fiume Bormida a Cairo Montenotte. Nelle prime ore del mattino l’acqua ha invaso l’ospedale, le scuole elementari, numerose attività commerciali e diversi edifici residenziali: box e cantine sono stati sommersi e molte automobili danneggiate o addirittura trascinate via dalla corrente. Anche altri centri sono stati colpiti duramente: a Carcare diverse vie del centro sono finite sott’acqua, mentre a Dego l’esondazione del rio Pollovero ha invaso il paese.

"Per gli abitanti si è trattato di una tragedia che arriva a distanza di soli undici mesi dalla precedente alluvione del 26-27 ottobre 2024 - si legge nell’interrogazione -  In quell’occasione il Consiglio dei Ministri aveva dichiarato lo stato di emergenza con una delibera del 7 marzo 2025, seguita da un’ordinanza della Protezione civile pubblicata ad aprile. Erano stati stanziati poco più di 16 milioni di euro, una cifra giudicata insufficiente rispetto ai danni complessivi stimati in circa 100 milioni per i 51 comuni colpiti della provincia di Savona. Quei fondi avevano coperto soltanto le prime emergenze e le spese sostenute dai Comuni per gli interventi urgenti, senza però rispondere alle attese di privati cittadini e imprenditori che avevano visto danneggiate case e attività". 

"A quasi un anno di distanza – osserva Paita – molti non hanno ancora ricevuto alcun ristoro dallo Stato, nonostante abbiano presentato la documentazione richiesta. Alcuni hanno potuto contare soltanto sui contributi messi a disposizione dalla Regione, ma risultati insufficienti rispetto alle perdite subite. Ora, ai danni dell’ottobre 2024, si sommano quelli provocati dall’ultima alluvione, aggravando la situazione economica e sociale di famiglie e imprese della valle". 

La Regione ha già richiesto ufficialmente al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza per gli eventi del settembre 2025. Per questo, con la sua interrogazione, la senatrice sollecita risposte chiare: chiede di sapere entro quali tempi saranno finalmente stanziati i fondi promessi per coprire i danni del 2024, quando verrà riconosciuto lo stato di emergenza per l’ultima ondata di maltempo e se verranno messi a disposizione nuovi fondi per le somme urgenze e i ristori destinati a cittadini e imprese colpiti nei giorni scorsi.

Graziano De Valle

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