Sarà dedicato al progetto termovalorizzatore e alle questioni ambientali il Consiglio comunale straordinario convocato a Cairo Montenotte per mercoledì 26 novembre alle 18. La seduta, attesa e sollecitata con forza dai gruppi di opposizione durante l’ultima riunione consiliare, punta a un confronto pubblico su un tema che, negli ultimi mesi, ha polarizzato il dibattito in tutta la Val Bormida.
Al primo punto dell’ordine del giorno ci sarà la discussione sulla linea politica del sindaco riguardo alla possibile collocazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti all’interno del territorio comunale. Una presa di posizione ufficiale che le minoranze chiedono da tempo e che potrebbe segnare una svolta nel percorso amministrativo di un dossier particolarmente delicato.
Subito dopo, l’aula sarà chiamata a esaminare una serie di interrogazioni presentate dalle consigliere di opposizione Giorgia Ferrari e Lisa Tortarolo. Le richieste riguardano diversi fronti ancora aperti, dal deposito di materiali nella frazione Rocchetta alla gestione e allo stoccaggio delle ceneri nell’area di Bragno. Un quadro complesso che, secondo le opposizioni, richiede risposte puntuali e trasparenti.
Il Consiglio si preannuncia dunque un passaggio politico cruciale, non solo per l’amministrazione ma per l’intera comunità. Da mesi, il tema del termovalorizzatore è al centro del dibattito pubblico, alimentato da una mobilitazione crescente sul territorio. Il Coordinamento del No Inceneritore — che riunisce associazioni ambientaliste, comitati e realtà sanitarie — chiede chiarezza, partecipazione e un rifiuto netto del progetto. La petizione lanciata dal gruppo ha già superato le quattromila firme, a testimonianza di una preoccupazione diffusa e di una cittadinanza fortemente coinvolta.














