Il sistema di raccolta porta a porta continua a creare disagi in diverse zone di Savona, e non solo per la quesitone dei mastelli, gli orari rigidi e quelle che vengono ritenute le disparità tra quartieri. Questa volta a finire al centro dell’attenzione è un condominio di Villapiana, dove la gestione dei contenitori da parte di SeaS sta mettendo in difficoltà due persone non vedenti che cercano semplicemente di effettuare correttamente la raccolta differenziata.
L’amministratore del condominio racconta infatti una situazione che, per chi vive con una disabilità visiva, non è un semplice inconveniente: a proprie spese, due persone non vedenti hanno applicato codici in Braille sui contenitori condominiali, così da poter riconoscere ogni bidone in autonomia e svolgere correttamente la differenziata. L’amministratore si è raccomandato con SeaS affinché facciano attenzione a non mischiare i contenitori con quelli di altri condomìni, ma questo non succederebbe.
Se i contenitori vengono scambiati, spostati o sostituiti dopo il ritiro, gli utenti non vedenti non possono più identificarli correttamente e sono costretti a chiedere assistenza ogni volta, perdendo quella autonomia che faticosamente cercano di mantenere. La criticità è stata sollevata più volte dall’Unione Ciechi e Ipovedenti, anche durante il consiglio comunale monotematico, con l’intervento del presidente Andrea Bazzano. Nonostante ciò, i non vedenti continuano ad avere grossi problemi con la gestione della raccolta differenziata.














