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Attualità | 11 dicembre 2025, 13:29

Finale, Il Museo Archeologico e gli albergatori fanno squadra per valorizzare e promuovere il paesaggio culturale

Il 4 dicembre si è svolta una giornata di formazione per gli operatori turistici

Il 4 dicembre si è tenuta, presso il complesso di Santa Caterina in Finalborgo, una giornata di incontro e formazione dedicata agli operatori turistici del Finalese. L’evento, organizzato dal nuovo direttivo degli Albergatori di Finale Ligure insieme con il Museo Archeologico del Finale (MAF) e con il progetto di valorizzazione Museo Diffuso del Finale (MUDIF), ha registrato la partecipazione di circa 40 operatori, tra albergatori e personale degli uffici IAT.

L’iniziativa è nata su impulso del neo-eletto presidente degli Albergatori, Mattia Casella, insieme ai membri del nuovo direttivo, tra cui Francesca Oliveri e Michela Rosselli, rappresentante di Federalberghi Finale Ligure. Questo evento ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella collaborazione tra cultura e ospitalità del territorio.

"La sinergia tra le nostre strutture ricettive e il patrimonio storico-culturale è fondamentale per offrire ai visitatori un’esperienza completa e autentica", ha commentato Mattia Casella. Il presidente dell’ente gestore del MAF, Giovanni Murialdo, ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo degli albergatori, dei gestori delle strutture ricettive e del personale operativo presso gli IAT per una corretta ed efficace promozione dell’offerta e del patrimonio culturale del Finale.

L’iniziativa non è stata semplicemente un’occasione di formazione, ma la dimostrazione concreta che il paesaggio culturale che modella l’identità del Finalese non è un elemento astratto da cartolina postale, bensì un fondamento intorno al quale la comunità locale si aggrega. La cultura, dunque, non è più considerata un elemento collaterale nella promozione del territorio, ma un motore dell’offerta turistica, in cui il Museo passa da «luogo polveroso» a centro attivo di preservazione, valorizzazione e narrazione dell’identità locale.

L’evento è iniziato con la presentazione delle attività culturali organizzate dal Museo Archeologico del Finale e dal Museo Diffuso del Finale, tenuta da Elisa Bianchi, archeologa e conservatrice del MAF. Le proposte spaziano dai laboratori di archeologia sperimentale per bambini e famiglie alle aperture delle eccellenze archeologiche e monumentali del territorio, come le celle carcerarie del Campanile e gli affreschi della Cappella Oliveri in Santa Caterina, il Teatro Aycardi, la Caverna delle Arene Candide, Castel Gavone, il Promontorio di Varigotti, fino al fitto calendario delle passeggiate gratuite promosse dal progetto MUDIF. L’intera offerta delle attività è disponibile online al link mudifinale.com/visite/#/event.

La presentazione diventerà un utile tutorial, fruibile online sul sito di promozione turistica www.visitfinaleligure.it, nella sezione “Area Operatori”.

L’incontro si è concluso con una passeggiata all’interno del MAF, dove è stato possibile osservare i progressi dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti, realizzati nell’ambito del bando PRIMA della Fondazione Compagnia di San Paolo, e la preparazione per l’importante fase di riallestimento, cuore del progetto PNRR Dalla pietra al digitale. Accessibilità universale al MAF.

La massiccia partecipazione degli operatori conferma che l’obiettivo comune è offrire ai visitatori un’esperienza turistica che attinga direttamente alla ricchezza archeologica, storica e, soprattutto, all’identità unica del Finalese, sottolineando come la cultura sia un motore di accoglienza.

Redazione

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