Albissola Marina commossa saluta una delle sue figure storiche più rappresentative.
Questo pomeriggio si è celebrato in una gremita chiesa di N. S della Concordia il funerale del partigiano Pietro Romano, spesso ricordato come Piero o "Peo".
Classe 1925, aveva compiuto 100 anni lo scorso 13 luglio. Ottavo di undici figli di Pietro Romano e Augusta Deprati abitò in località Laiè di Luceto ad Albisola Superiore e furono sfollati a Sassello durante la Seconda Guerra Mondiale.
Combatte la Resistenza e il 25 aprile del 2016 il Ministero della Difesa gli aveva conferito la “Medaglia della Liberazione”.
Lo scorso 15 novembre, grazie alla collaborazione tra le sezioni ANPI di Albissola Marina e Albisola Superiore, il Fondazione Museo della Ceramica di Savona e le amministrazioni dei Comuni delle due Albisole, nel Centro Esposizioni MuDA era stata presentata la sua biografia “La testimonianza di un ribelle”.
"Albissola perde una figura importante, un cittadino illustre e un uomo autentico che ha saputo trasmettere a tutti coloro i quali lo hanno incontrato il valore del rispetto, della libertà, della solidarietà e della dignità umana - ha dichiarato il sindaco Gianluca Nasuti - Partigiano durante gli anni difficili della Resistenza, scelse da giovanissimo la strada più rischiosa ma anche la più giusta: quella della libertà, del coraggio e della responsabilità verso gli altri. In un tempo segnato dalla violenza e dall’oppressione, seppe opporsi al nazifascismo mettendo in gioco la propria vita per un futuro migliore, contribuendo con il suo impegno alla nascita dell’Italia democratica. L’amministrazione comunale e la comunità albissolese tutta si stringono attorno ai familiari ed esprimono il proprio cordoglio per la dolorosa scomparsa di Pietro Romano, il partigiano Piero”.
A salutarlo per l'ultima volta oggi le bandiere tricolori delle sezioni Anpi.
















