ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 19 aprile 2013, 13:46

Crisi Flunch, prima mossa: lo sciopero

Ristorante chiuso per tutta la giornata di lunedì 22 aprile. Presidio alle 13 in prefettura

Le dipendenti del Flunch durante l'ultimo presidio

Le dipendenti del Flunch durante l'ultimo presidio

Era nell'aria, è arrivata. La contromossa dei sindacati alla chiusura del Flunch, con conseguente licenziamento di 32 persone, inizierà lunedì. Serranda virtualmente abbassata e tutti in piazza: incontro davanti all'ingresso dell'Ipercoop alle ore 12, e da lì i manifestanti si recheranno in prefettura, dove saranno ricevuti dal responsabile di gabinetto.

Ma lo sciopero è solo il primo passo. In una lettera indirizzata a Flunch e Talea (che gestisce gli spazi immobiliari del Gabbiano), e inviata per conoscenza a Comune, Provincia, Regione, Prefettura, Ministero del Lavoro e Legacoop, le sigle sindacali elencano i punti di contrasto.

Il nodo principale da sciogliere rimane la differente procedura adottata da Flunch per il punto vendita di Savona rispetto a quelli di Torino, Mestre e Lodi. Per questi ultimi, Flunch ha aperto una procedura di licenziamento collettivo, che può garantire un percorso di ammortizzatori sociali più lungo. A Savona, invece, in virtù del fatto che formalmente Flunch recede il "contratto d'affitto del ramo d'azienda" del punto vendita, i dipendenti vengono di fatto trasferiti a Talea, che ha già fatto sapere di riservarsi "di variare le condizioni giuridiche, economiche e sociali dei lavoratori" che passeranno alle sue dipendenze. Tradotto, li licenzierà a sua volta, ma in questo modo i 32 lavoratori avranno possibilità di accedere soltanto al sussidio di disoccupazione.

Altra accusa chiave dei sindacati alla proprietà del marchio transalpino è la tempistica: le lavoratrici sono state avvisate della cessazione dell'attività il 5 aprile, a fronte della comunicazione della disdetta da parte del Flunch che risale al 3 dicembre 2013. "In questo modo Flunch e Talea hanno, di fatto, negato 4 preziosi mesi di tempo che sarebbero stati utili alle parti sociali per studiare i percorsi di ammortizzatori sociali più adeguati, alle lavoratrici per attivarsi nella ricerca di una nuova occupazione", spiega Cristiano Ghiglia (Filcams CGIL).

Emerge anche un fatto nuovo. Passando le lavoratrici alle dipendenze di Talea, dovrebbe essere questa a farsi carico della liquidazione dei lavoratori. Fatto di cui le lavoratrici non sarebbero mai state informate, dice Ghiglia: "Riteniamo che non sia stato riservato alle lavoratrici un trattamento rispettoso sia alla luce della grave situazione di crisi che riduce le loro prospettive sia a fronte di un quadro normativo che può garantire tutele che in questo caso, non vengono garantite nemmeno nella misura minima".

La strada da percorrere, secondo i sindacati, sarebbe pertanto quella di attivare immediatamente per il punto vendita di Savona le stesse procedure attuate a Torino, Mestre e Lodi, e un impegno certo da parte di Talea a garantire alle 32 dipendenti Flunch l'accesso alla cassa integrazione.

Una trattativa che si preannuncia lunga e controversa: lunedì la prima battaglia.

 

 

Andrea Chiovelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium