La provincia di Cuneo propone il conferimento dei rifiuti del ponente ligure: l'offerta da Gianna Gancia

"Tempo fa ricordavamo sugli organi di stampa che era possibile evitare di deturpare una intera collina al fine di riempirla di immondizia; le alternative al lotto 6 di Collette Ozotto c'erano, bastava avere la volontà di ricercarle con determinazione. A nostro avviso, tale volontà in questi mesi è in generale venuta meno, facendo propendere i più a scegliere la soluzione piu' semplice, non la più virtuosa. Le alternative erano state abbandonate, a nostro parere frettolosamente, motivando il diniego con la difficoltà di ottenere accordi tra Regioni, e con la difficoltà di individuare siti alternativi disponibili a ricevere i nostri rifiuti".

Lo scrivono i Consiglieri Comunali di opposizione Mauro Albanese, Lucio Cava e Mario Conio ('Camminiamo Insieme'), che proseguono: "Ora tutto cambia e ciascuno dovrà farsi carico delle proprie responsabilità; Pochi giorni fa, la Presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, scrivendo, tra gli altri, ai Presidenti della Regione Liguria e Piemonte, ai Presidenti delle Province di Savona e Imperia, ha fornito nuovi elementi che obbligano tutti gli attori in causa a fermarsi e a rivedere le scelte sino ad oggi prese. In sintesi, la Presidente, prendendo atto della pianificazione ligure in materia di rifiuti, che prevede la realizzazione di impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani sul territorio delle Province di Savona ed Imperia, evidenzia l'opportunità di prevedere, tra gli scenari possibili, il conferimento di una parte dei rifiuti prodotti sul territorio delle Province liguri prossimi al Piemonte, agli impianti della Provincia di Cuneo. La Presidente, ricorda nella sua comunicazione che, in tal modo, tutti i soggetti pubblici coinvolti potrebbero trarre benefici economici ed ambientali, e si potrebbe evitare di costruire nuovi impianti, con evidenti risparmi di denaro pubblico. Essa, proponendo l'utilizzo delle piattaforme di trattamento cuneesi, ricorda ancora, che il conferimento dei rifiuti liguri fuori Regione   presuppone la presenza di specifici accordi di programma tra le regioni interessate; accordi che, in passato, ancora ci ricorda, la Regione Piemonte e Regione Liguria avevano già stipulato e che potrebbero ancora essere, a suo giudizio, ancora richiamati e utilizzati".