Non accenna a diminuire di toni la vicenda legata alla Tirreno Power di Vado Ligure. Dopo il presidio di questa mattina dei lavoratori per le strade di Savona e l’incontro con il prefetto, che ha portato alla convocazione per il 12 novembre di un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ora arriva la protesta delle associazioni ambientaliste.
I Presidenti delle associazione nazionali Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia hanno infatti inviato una lettera di diffida alle istituzioni:”dal non ottemperare alle normativa a tutela della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente”.
I destinatari della missiva sono il Ministro all’Ambiente, allo Sviluppo Economico e alla Salute, i Presidenti della Regione e della Provincia e i sindaci di Vado e Quiliano.
La lettera, spiegano le associazione ambientalista, nasce:”dall’allarmante situazione ambientale e sanitaria locale e le recenti indagini svolte su incarico della Procura i cui risultati non possono e non debbono essere ignorati (ripetiamo: i cui risultati non possono e non debbono essere ignorati ), si diffida dal rilasciare un provvedimento autorizzativo che non imponga l’applicazione di valori di emissione degli inquinanti più rigorosi di quelli associati alle migliori tecnologie disponibili”.














