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Politica | 10 giugno 2015, 14:15

Legge Urbanistica Regionale, Melgrati:"Necessario intervenire subito per rilanciare l'economia"

"5 provvedimenti da adottare nel primi mesi di legislatura, per invertire la tendenza che ha visto chiudere moltissime imprese e che ha lasciato a “casa” disoccupati più di 3.000 addetti solo nell’ultimo anno".

Legge Urbanistica Regionale, Melgrati:"Necessario intervenire subito per rilanciare l'economia"

Il vice.coordinatore Regionale di Forza Italia Marco Melgrati, già capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, che non è stato rieletto in Consiglio Regionale ma forte di un risultato personale che con 3.619 preferente lo ha portato ad essere il terzo dei votati di Forza Italia in tutta la Regione Liguria, indica al Presidente Giovanni Toti e alla compagine di maggioranza le priorità in materia di Urbanistica nella nostra regione.

"Questi i 5 provvedimenti - spiega Melgrati - da adottare nel primi mesi di legislatura, per invertire la tendenza che ha visto chiudere moltissime imprese e che ha lasciato a “casa” disoccupati più di 3.000 addetti solo nell’ultimo anno. La legislatura Urbanistica Regionale approvata nell’ultima legislatura è frutto dei veti incrociati di forze talmente diverse tra di loro, dall’Udc a Rifondazione Comunista, unite solo dall’aggregazione elettorale, ma distanti anni luce tra di loro, che ha prodotto leggi non adeguate alle realtà del mercato. Solo ad esempio per tutte valga la norma che nel Piano Casa prevede la Demolizione e ricostruzione nel raggio di 25 metri, mentre la modifica della Legge Regionale sull’Edilizia, la 16/2008, prevede la stessa cosa (demolizione e ricostruzione di un edificio) sull’intero lotto di proprietà.3.6193.619"

"Proroga di 5 anni del Piano Casa (scade a dicembre 2015; avevamo già ottenuto, come gruppo di Forza Italia, nella passata legislatura, una proroga di 6 mesi, appunto da giugno a dicembre). E’ uno dei pochi provvedimenti in grado di “muovere” il mercato…inoltre, proprio con il concetto di “Costruire sul Costruito”, questo provvedimento, figlio di una legge quadro statale approvata dal Governo Berlusconi, seve a rinnovare le costruzioni, adeguandole sia sismicamente che esteticamente e energeticamente, liberando a volte i centri storici e non solo da volumi antiestetici e non più a norma. Questa norma, fino ad oggi, è servita a smuovere il mercato. Bisognerebbe inoltre intervenire sui costi di costruzione, considerati eccessivi, allo stato, dagli imprenditori"

Legge dei sottotetti - continua - attualmente la Legge (recentemente modificata e approvata) prevede la possibilità di recuperare i sottotetti dal 2001 al 2014 con una variante Comunale (ancora burocrazia e tempi lunghi); bisognerebbe eliminare la variante comunale, e renderla ex lege, con la possibilità per i comuni, con un regolamento di approvazione Comunale, di delimitare le zone di applicazione, come era già previsto dalla legge del 2001 approvata dalla Giunta Biasotti di Centro-Destra".

"Eliminazione, per gli interventi di nuova costruzione che eccedono i 500 mq, della gabella del 10% da destinare a ERP (edilizia Popolare) per gli interventi fino a 500 mq.; la legge in precedenza precedeva una esenzione per gli interventi fino a 500 mq.; bisogna reintrodurre almeno questa soglia di non applicabilità anche per gli interventi che superano i 500 mq., per evitare sperequazioni".

"Revisione della Legge Urbanistica Regionale approvata nell’ultimo Consiglio Regionale utile della passata legislatura - prosegue - Una legge ferragginosa e intrisa di pastoie burocratiche, che la Giunta Regionale di Sinistra ha voluto approvare in fretta e furia senza considerare le istanze provenienti dal mondo delle imprese e dagli avvocati amministrativisti, che sicuramente complica invece che semplificare".

"Revisione immediata del PTR, il Piano Territoriale Regionale, che con il mio pressing sono riuscito a non fare approvare nella passata legislatura…sarebbe un disastro per i Comuni e per le imprese. Bisognerebbe coinvolgere i Comuni, gli Ordini professionali in un percorso formativo del piano, una procedura nuova rispetto alla bozza presentata dall’ex assessore e scritta (male) dagli uffici della Regione".

"Questi sono solo alcuni aspetti della normativa urbanistica Regionale che devono essere modificati immediatamente -conclude Melgrati - che mi permetto di consigliare al nuovo legislatore Regionale, e sono provvedimenti di buon senso, almeno i primi tre, di veloce attuazione e di sicuro impatto sul mercato e sull’economia".

 

c.s.

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